POULET-MALASSIS, Auguste
Seymour de Ricci
Editore francese, nato ad Alençon il 16 marzo 1825, morto a Parigi l'11 febbraio 1878. Figlio di uno stampatore di Alençon, il P.-M., editore ardimentoso, uomo [...] gusto e buon letterato, si stabilì a Parigí nel 1853 ed ebbe come socio il tipografo E. de Broise, pure di Alençon. Pubblicò le opere di Th. de Banville, Th. Gautier, Charles Monselet, Champfleury, e soprattutto di Ch. Baudelaire, di cui stampò nel ...
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Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, nacque a Fontainebleau il 18 marzo 1554. Cominciò a partecipare alla vita politica nel 1573; e il momento era propizio alla sua smodata ambizione. Gli ugonotti [...] , mossi e da desiderio di salvare l'unità nazionale e, anche, da interessi privati offesi, rivolgersi verso il duca di Alençon, come un possibile capo, già durante l'assedio di La Rochelle (marzo-maggio 1573). Da allora, il principe, legatosi con ...
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Fratello (n. 1270 - m. Nogent-le-Roi 1325) di Filippo il Bello re di Francia, la sua vita fu una lunga serie di tentativi per procurarsi un regno, tutti falliti, donde l'epiteto di "Senzaterra". Investito nel 1284 del regno d'Aragona da papa Martino IV, che ne aveva privato Pietro III, come compenso alla rinuncia a quel regno, nel 1289 ebbe in sposa Margherita figlia di Carlo II di Napoli, con in dote ...
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LAFERRIÈRE, Adolphe De la Ferrière, detto
Alberto Manzi
Attore francese, nato ad Alençon nel 1806, morto a Parigi nel 1877.
Studiò canto ed esordì alla Comédie (1820) nei cori dell'Athalie di Racine. [...] In un modesto teatrino fu udito da Frédéric Lemaître, che lo fece accettare alla Porte-Saint-Martin, donde passò in varî teatri, recitando anche all'estero, sempre con grande successo. Fu considerato uno ...
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LA BILLARDIÈRE, Jacques-Julien Houton, de
Augusto Béguinot
Botanico e viaggiatore francese, nato ad Alençon il 28 ottobre 1755, morto a Parigi l'8 gennaio 1834. Visitò la Palestina, la Siria e le principali [...] isole del Mediterraneo orientale, dove scoprì e poi descrisse piante nuove o rare illustrate nell'opera Icones plantarum Syriae rariorum (Parigi 1791-1812). Nel 1791 per invito dell'Assemblea Costituente ...
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SAINTE-MARTE, Charles de
Natale Addamiano
Rimatore, nato a Fontevrault (Poitou) nel 1512, morto ad Alençon nel 1555. Fu uno dei più dotti seguaci di Clemente Marot, dalla cui scuola, tuttavia, si allontana [...] per lo stile meno metaforico. Studiò leggi a Poitiers, insegnò poi ebraico e greco a Lione.
Egli fu infatti tra i primissimi a riconciliarsi coi poeti della nuova scuola sorta col Ronsard e col Du Bellay, ...
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Figlio (Fontainebleau 1554 - Château-Thierry 1584) di Enrico II, re di Francia, e di Caterina de' Medici; ambiziosissimo, si pose in contrasto, durante le guerre civili, con Carlo IX e, successivamente, Enrico III, suoi fratelli. Ottenuto il titolo di duca d'Angiò (1576), divenne il difensore dei Paesi Bassi in rivolta contro la Spagna. Un suo tentativo di ottenere la sovranità effettiva, con l'aiuto ...
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Figlio primogenito di Carlo duca di Vendôme e di Francesca di Alençon, nacque il 22 aprile 1818. Duca di Vendôme e governatore della Piccardia dalla morte del padre (1537), sposava il 20 ottobre 1548 Giovanna, [...] figlia di Enrico d'Albret re di Navarra, divenendo, alla morte di questo, re di Navarra (giugno 1555). Da quel momento la sua attività fu completamente dominata dalla bramosia di riacquistare la Navarra ...
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Figlio di Carlo di Borbone duca di Vendôme e di Francesca di Alençon, nacque il 22 dicembre 1523 al castello di La Ferté-sous-Jouarre. Creato vescovo di Nevers nel 1540, otteneva nel 1544 anche il vescovato [...] -en-Laye, passava decisamente in primo piano sulla scena politica dall'inizio del 1584, quando la malattia del duca di Alençon, erede presuntivo della corona, e la possibilità che in caso dì morte glì succedesse come tale Enrico di Navarra, offriva ...
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decana
s. f. [da decano1, per la maturazione tardiva]. – Nome di alcune varietà di pere invernali di origine francese (d. di Alençon) e belga (d. d’inverno). Anche in funzione appositiva, invar.: pere decana.