Diplomatico e poeta svedese (Anjala 1731 - Stoccolma 1785). Rappresentante di Gustavo III a Parigi (1766-83), fu poi suo ministro degli Esteri. A Parigi conobbe Marmontel, Voltaire e d'Alembert. La sua [...] attività letteraria di galante e cortigiano classicista appartiene quasi esclusivamente al periodo giovanile. Se nel Sommarkväde ("Canto d'estate", 1756) si mostra ancora epigono del Pope e del Thompson, ...
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Uomo politico francese (Parigi 1696 - ivi 1764), figlio di Marc-René; fu luogotenente generale di polizia a Parigi (1720-24), poi cancelliere del duca d'Orléans (1724-40), segretario di stato per la guerra [...] (1743). Ebbe larga parte nei successi francesi nell'ultima fase della guerra di successione d'Austria e a lui (1751) Diderot e D'Alembert dedicarono l'Encyclopédie. ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] sintesi newtoniana fu divulgata da Voltaire, Buffon, Maupertuis, Madame du Châtelet; suoi singoli aspetti furono rinnovati da d’Alembert, A.-C. Clairaut, Maupertuis, L. Euler, R.G. Boscovich. In generale, la fisica newtoniana nutrì anche la polemica ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] des mœurs, de l’irréligion et de l’incrédulité»58. Quando si riuscì a pubblicare ulteriori volumi la situazione di Diderot e di d’Alembert si aggravò nel 1757, nel momento in cui, in seguito a un fallito attentato al re Luigi XV, anche la corte prese ...
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Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760-ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] società su basi scientifico-tecnocratiche. Di famiglia nobile, nipote di Louis de Saint-Simon e forse allievo di d’Alembert, S.-S. ebbe, sino alla Restaurazione, una vita avventurosa: fece parte del corpo di spedizione francese durante la Rivoluzione ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] provenienti dalla Francia, approfondendo la conoscenza degli scritti di Montesquieu, G.-L. Buffon, Voltaire e J.-B. d'Alembert.
Nel 1760, trasferitosi a Livorno e presi gli ordini minori, scrisse alcuni versi (i primi noti) per la commemorazione ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] a vapore ‒ e lo sfruttamento dei gas di recente scoperta da parte dell'industria chimica. L'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert, pubblicata in diciassette volumi di testo e undici di tavole tra il 1751 e il 1772, diede un contributo determinante all ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] suoi commentatori, all'Accademia del Cimento, a Robert Boyle, a Edme Mariotte e infine a Isaac Newton. Secondo d'Alembert, Newton aveva mostrato "come introdurre la geometria nella fisica, e come dar forma a quest'ultima riducendo gli esperimenti al ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] prestava il suo nome e la sua casa. Così andarono le cose anche per quanto riguarda la lettera del C. al d'Alembert sulla facile soppressione del S. Uffizio a Palermo nell'anno 1782, pubblicata sul Mercure de France, ma limitatamente alla prima parte ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] alle riforme ecclesiastiche, il B. pubblicò alcuni scritti su tale argomento, tra cui quella Lettre de M. Bossi à M. d'Alembert au sujet d'une lettre à M. Linguet sur l'alienation des biens ecclésiastiques (Genève 1781), che, nata dall'ambizione di ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...