Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] da una levità di stampo quasi mozartiano. Il nitore cristallino della sua ricchissima produzione lirica (che in parte raccolse in Stichotvorenija AleksandraPuškina "Versi di A. P.", 1826, e in un'altra ed. in 4 voll. dallo stesso titolo, 1829-35) si ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] 1834), un saggio di patriottismo difensivo, non rivoluzionario e cristianamente ispirato, che suscitò anche l’interesse di AleksandrSergeevičPuškin sul Sovremennik (Il contemporaneo) nel 1836.
Pellico avvertiva con molta ironia la sua condizione di ...
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Compositore (governatorato di Tula 1813 - Pietroburgo 1869). Dal 1835 in poi visse a Pietroburgo e divenne, specialmente dopo la Rusalka, il maestro spirituale del Gruppo pietroburghese dei giovani musicisti [...] La festa di Bacco (1848), ove seguiva l'orientamento di M. I. Glinka; con la Rusalka (1856, dalla leggenda di A. Puškin) si volse a forme nuove e assai più libere, iniziando quell'evoluzione dell'opera verso il tipo a "recitativo" drammatico che ...
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