BEVILACQUA, Nicolò
Alfredo Cioni
Nacque a Termenago (Val di Sole), nel Trentino, da un "ser Antonio de Grumo"; non si conosce l'anno della sua nascita, che dovette avvenire nel secondo decennio del [...] con la quale accordava lunghe dilazioni nei pagamenti e generose condizioni (e di questo ebbe a lagnarsi, col figlio Aldo, Paolo Manuzio). A Venezia gli fu solo ostile Luc'Antonio Giunta, appunto per il suo carattere avido e gretto, così lontano ...
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LUCHINO (Lucchino, Lucrino), Vincenzo
Davide Ruggerini
Di origine bolognese (Ascarelli - Menato, p. 112) o bresciana (Sandal, p. 187), si ignora la data della sua nascita: fu attivo come editore e libraio [...] . Le sue attività continuarono tuttavia alacremente. Come si desume da una lettera inviata da P. Manuzio al figlio Aldo (8 maggio 1568), egli svolgeva per conto del Manuzio il ruolo di intermediario nel commercio dei libri tra Roma e Venezia, e nello ...
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BOLANI DEGLI ACCOLTI, Giulio
Alfredo Cioni
Tipografo e libraio in Roma durante la seconda metà del sec. XVI, meglio noto come Giulio Accolti, perché solito sottoscrivere le sue edizioni "apud Iulium [...] anni successivi al 1562, divennero molto amichevoli, come lasciano intendere talune frasi di lettere scritte da Paolo Manuzio al figlio Aldo, che era a Venezia. Quando la "stamperia del Popolo romano" si trovò a dover affrontare la pubblicazione ...
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aldo
s. m. [dal nome del tipografo Aldo Manuzio]. – Ferro per doratura (detto anche ferro aldino) messo in uso forse nella tipografia dei Manuzio per le legature: suo elemento particolare è la foglia d’edera stilizzata ed è caratteristico...
aldino
agg. – Di Aldo Manuzio; che ha rapporto con l’attività tipografica dell’umanista, editore e stampatore Aldo Manuzio e dei suoi discendenti, che furono attivi a Venezia nei sec. 15° e 16°. In partic.: edizioni a., i volumi stampati dai...