FELICANI, Aldino
Giuseppe Sircana
Nacque a Vicchio, in provincia di Firenze, il 19 marzo 1891 da Torquato e da Vittoria Corsi. Frequentò la scuola fino alla terza classe elementare prima di trasferirsi [...] al seguito della famiglia a Sant'Agata Bolognese, dove lavorò come sarto e barbiere. All'inizio degli anni Dieci, dopo aver militato per qualche tempo nelle file del sindacalismo rivoluzionaro, il F. si ...
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Incisore di caratteri e tipografo bolognese (m. prima del 1519). Creò per Aldo Manuzio numerosi caratteri romani tondi e greci, ma la sua fama è legata soprattutto al carattere corsivo aldino, detto anche [...] italico o cancelleresco, impiegato per la prima volta nel Virgilio del 1501 e subito imitato, anche fuori d'Italia. G. lavorò successivamente anche per G. Soncino e per B. Stagnino. Ritornato a Bologna, ...
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Umanista, editore e stampatore (Bassiano, presso Sezze, 1450 circa - Venezia 1515). Ha dato all'umanesimo europeo ottime edizioni di classici greci, latini e italiani, contrassegnate dal 1502 dalla famosa [...] 8° piccolo (enchiridii forma) e stampato nel corsivo inciso da Francesco Griffi da Bologna (carattere detto ben presto italico o aldino), M. creava il prototipo del libro moderno. Adottati in successive edizioni, il formato e il carattere avevano una ...
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Editore e libraio (Londra 1796 - ivi 1854). La sua opera ha un posto importante nella storia dell'arte tipografica per la bellezza delle sue edizioni (i Diamond classics, di piccolo formato; le ed. di [...] A lui si deve anche l'introduzione dell'uso della tela per le legature, che prima si facevano solo in carta. Nel 1830 adottò il marchio aldino, con la legenda "Aldi Discip. Anglus". Il figlio Basil Montagu (1836-1878) continuò l'attività editoriale. ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] con l'assegnazione da parte del giudice di petizion ai Torresano dei 4/5 del patrimonio comune. I Torresano ottennero il corsivo aldino, mentre il M. e i fratelli conservarono la libreria e la marca con l'ancora e il delfino. La tipografia "Nelle ...
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GIOIOSI (Gioioso), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque a Camerino nel 1527. Il padre era un certo "mastro" Francesco. Nella prima fase della sua vita il G. è indicato come Antonio "di Milana" e solo [...] e due femmine.
Iniziò l'attività nel 1552 con gli Statuti del Comune di Santa Anatolia (Esanatoglia) usando il carattere corsivo aldino per il testo e il carattere romano per l'Indice. Sul frontespizio è l'incisione di s. Anatolia e in fondo al ...
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DUETO, Antonio
Roberto Grisley
Incerta è la data della nascita di questo compositore avvenuta in Piemonte, probabilmente nel territorio compreso fra Alessandria, Novi Ligure e Tortona, tra il 1530 e [...] trista" che si trova, associato al medesimo testo musicato nell'edizione del 1572, in una postilla di un esemplare aldino dei Dialoghi d'amore di S. Speroni. Inoltre il postillatore di questo volume associa il madrigale cantato dalla Stampa in ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] Diz. esegetico tecnico e storico per le arti grafiche, II, Torino 1925, pp. 1012 s.; A. Sorbelli, I "corsivi" di F. da Bologna dall'aldino al bolognese del 1516, in La tipografia è un'arte, a cura di G. Pirino, Genova 1928, pp. 5-8; Id., Storia della ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] altri commentatori cinquecenteschi, spinge il G. all'inevitabile confronto polemico e alla rivendicazione dell'ordinamento canonico aldino. Convinto che il Petrarca non raccolse mai i suoi componimenti in un corpus unico (e dunque sostenitore ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] di salute, il Tomitano, Benedetto Varchi ed altri acconsentirono), che il B. si proponeva di includere nel volumetto aldino.
Il volumetto comprende: un trattato De optimo principe dedicato alla regina Elisabetta e leggermente diverso dal manoscritto ...
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aldino
agg. – Di Aldo Manuzio; che ha rapporto con l’attività tipografica dell’umanista, editore e stampatore Aldo Manuzio e dei suoi discendenti, che furono attivi a Venezia nei sec. 15° e 16°. In partic.: edizioni a., i volumi stampati dai...
aldo
s. m. [dal nome del tipografo Aldo Manuzio]. – Ferro per doratura (detto anche ferro aldino) messo in uso forse nella tipografia dei Manuzio per le legature: suo elemento particolare è la foglia d’edera stilizzata ed è caratteristico...