FELICANI, Aldino
Giuseppe Sircana
Nacque a Vicchio, in provincia di Firenze, il 19 marzo 1891 da Torquato e da Vittoria Corsi. Frequentò la scuola fino alla terza classe elementare prima di trasferirsi [...] al seguito della famiglia a Sant'Agata Bolognese, dove lavorò come sarto e barbiere. All'inizio degli anni Dieci, dopo aver militato per qualche tempo nelle file del sindacalismo rivoluzionaro, il F. si ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] con l'assegnazione da parte del giudice di petizion ai Torresano dei 4/5 del patrimonio comune. I Torresano ottennero il corsivo aldino, mentre il M. e i fratelli conservarono la libreria e la marca con l'ancora e il delfino. La tipografia "Nelle ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] che Manuzio, tra il 1497 e il 1498 diede alle stampe due opere di Niccolò (che non figurano nel catalogo di vendita aldino del 1503): il Libellus de epidemia quam Itali morbum gallicum Galli vero neapolitanum vocant e il De tiro seu vipera (Aldo ...
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GIOIOSI (Gioioso), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque a Camerino nel 1527. Il padre era un certo "mastro" Francesco. Nella prima fase della sua vita il G. è indicato come Antonio "di Milana" e solo [...] e due femmine.
Iniziò l'attività nel 1552 con gli Statuti del Comune di Santa Anatolia (Esanatoglia) usando il carattere corsivo aldino per il testo e il carattere romano per l'Indice. Sul frontespizio è l'incisione di s. Anatolia e in fondo al ...
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DUETO, Antonio
Roberto Grisley
Incerta è la data della nascita di questo compositore avvenuta in Piemonte, probabilmente nel territorio compreso fra Alessandria, Novi Ligure e Tortona, tra il 1530 e [...] trista" che si trova, associato al medesimo testo musicato nell'edizione del 1572, in una postilla di un esemplare aldino dei Dialoghi d'amore di S. Speroni. Inoltre il postillatore di questo volume associa il madrigale cantato dalla Stampa in ...
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VALLECCHI, Attilio Giuseppe Antonio
Elisa Marazzi
VALLECCHI, Attilio Giuseppe Antonio. – Nacque a Firenze il 13 aprile 1880 da Stanislao Oreste e da Maria Anna Misuri.
Di famiglia modesta, per volere [...] tipografia del quotidiano La Nazione in via Ricasoli 8 (ibid.), dove riunì le sue attività, compreso lo stabilimento tipografico Aldino, acquistato nel 1916. Qui si stampava La Voce, in difficoltà per le divergenze ideologiche dei suoi fondatori e la ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] Diz. esegetico tecnico e storico per le arti grafiche, II, Torino 1925, pp. 1012 s.; A. Sorbelli, I "corsivi" di F. da Bologna dall'aldino al bolognese del 1516, in La tipografia è un'arte, a cura di G. Pirino, Genova 1928, pp. 5-8; Id., Storia della ...
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MUSURO, Marco
Paolo Pellegrini
(Μάρκος Μουσοῦρος). – Nacque da Giovanni a Candia di Creta attorno al 1475. La nascita, tradizionalmente fissata al 1470 sulla base di una testimonianza di Erasmo da Rotterdam, [...] Scor. Φ.II.6 [203]), ma forse vi giunse anche prima, dato che la sua presenza è attestata in due epigrammi dell’edizione aldina di Museo, stampata molto probabilmente tra il settembre e il novembre 1495 e sulla medesima carta usata per una parte dei ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] altri commentatori cinquecenteschi, spinge il G. all'inevitabile confronto polemico e alla rivendicazione dell'ordinamento canonico aldino. Convinto che il Petrarca non raccolse mai i suoi componimenti in un corpus unico (e dunque sostenitore ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] di salute, il Tomitano, Benedetto Varchi ed altri acconsentirono), che il B. si proponeva di includere nel volumetto aldino.
Il volumetto comprende: un trattato De optimo principe dedicato alla regina Elisabetta e leggermente diverso dal manoscritto ...
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aldino
agg. – Di Aldo Manuzio; che ha rapporto con l’attività tipografica dell’umanista, editore e stampatore Aldo Manuzio e dei suoi discendenti, che furono attivi a Venezia nei sec. 15° e 16°. In partic.: edizioni a., i volumi stampati dai...
aldo
s. m. [dal nome del tipografo Aldo Manuzio]. – Ferro per doratura (detto anche ferro aldino) messo in uso forse nella tipografia dei Manuzio per le legature: suo elemento particolare è la foglia d’edera stilizzata ed è caratteristico...