MUSURO, Marco
Paolo Pellegrini
(Μάρκος Μουσοῦρος). – Nacque da Giovanni a Candia di Creta attorno al 1475. La nascita, tradizionalmente fissata al 1470 sulla base di una testimonianza di Erasmo da Rotterdam, [...] Scor. Φ.II.6 [203]), ma forse vi giunse anche prima, dato che la sua presenza è attestata in due epigrammi dell’edizione aldina di Museo, stampata molto probabilmente tra il settembre e il novembre 1495 e sulla medesima carta usata per una parte dei ...
Leggi Tutto
. Sono parallelepipedi o prismi quadrangolari di metallo fuso, ordinariamente lega di piombo, antimonio e stagno. All'estremità superiore recano in rilievo le figurazioni delle lettere dell'alfabeto, i [...] stile (v. corpo). Ad Aldo Manuzio va attribuita l'invenzione del carattere corsivo, classificato oggi per carattere aldino e anche italico; esso fu sicuramente disegnato dal bolognese Francesco Griffi incisore di caratteri tipografici e tipografo ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] altri commentatori cinquecenteschi, spinge il G. all'inevitabile confronto polemico e alla rivendicazione dell'ordinamento canonico aldino. Convinto che il Petrarca non raccolse mai i suoi componimenti in un corpus unico (e dunque sostenitore ...
Leggi Tutto
Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] In Francia opera Griffo a Lione, la famiglia degli Estienne a Parigi, che diffonde in Europa il modello del l. aldino, e P. Attaignant che introduce l’editoria musicale.
Lo stile delle cinquecentine è caratterizzato dal frontespizio ornato da fronde ...
Leggi Tutto
BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] di salute, il Tomitano, Benedetto Varchi ed altri acconsentirono), che il B. si proponeva di includere nel volumetto aldino.
Il volumetto comprende: un trattato De optimo principe dedicato alla regina Elisabetta e leggermente diverso dal manoscritto ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] , a cura di P.G. Bietenholz - T.B. Deutscher, II, Toronto-Buffalo-London 1986, pp. 44 s.; H.G. Fletcher III, New Aldine studies. Documentary essays on the life and work of Aldus Manutius, San Francisco 1988, pp. 28, 35, 63, 74, 83; D. Mugnai Carrara ...
Leggi Tutto
Dalla loro residenza suburbana i Camaldolesi di Classe, dopo il sacco francese del 1512, si trasferirono in Ravenna, e quivi edificarono l'insigne monastero che conservò il nome originario di Classe e [...] Subiaco (ante 30 sett. 1465). Degne di nota, fra le rilegature, quelle a smalto, coeve, d'un esemplare del Petrarca aldino del 1546 e d'un Breviarium Romanum del 1555. Prescindendo dai vecchi inventarî e cataloghi fuori uso, la Biblioteca possiede i ...
Leggi Tutto
SURREY, Henry Howard, conte di
Mario Praz
Poeta, nato intorno al 1517 morto a Londra il 21 gennaio 1547. Era figlio di Thomas Howard, poi terzo duca di Norfolk; i Howard erano di sangue reale e imparentati [...] Surrey furono edite da G. F. Nott, Londra 1815-16, e da altri; nel 1866 da James Yeowell per la serie degli Aldino Poets; nel 1920 da F. M. Padelford-Seattle, ed. riveduta 1929; D. G. Willcock, A Hitherto Uncollated Version of Surrey's Translation ...
Leggi Tutto
Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] .
Il Cinquecento, secolo della stampa, è anche il secolo della faticosa affermazione dell’apostrofo. Tuttavia, anche nel Dante aldino del 1502 l’uso è poco regolare (si trovano luno e laltro). Permangono, poi, nelle scritture manuali, abitudini ...
Leggi Tutto
CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] , dove sono anche ampie notizie sugli scritti del padre e del fratello).
Nel 1845 il C. rifiutava l'insegnamento al collegio Aldino di Prato, offertogli da A. Vannucci, che si era recato a Napoli per il VII Congresso degli scienziati. Fu severamente ...
Leggi Tutto
aldino
agg. – Di Aldo Manuzio; che ha rapporto con l’attività tipografica dell’umanista, editore e stampatore Aldo Manuzio e dei suoi discendenti, che furono attivi a Venezia nei sec. 15° e 16°. In partic.: edizioni a., i volumi stampati dai...
aldo
s. m. [dal nome del tipografo Aldo Manuzio]. – Ferro per doratura (detto anche ferro aldino) messo in uso forse nella tipografia dei Manuzio per le legature: suo elemento particolare è la foglia d’edera stilizzata ed è caratteristico...