CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] conseguenza inesperto degli affari politici, diffidente nei confronti degli altri collaboratori, non escluso il segretario di Stato. AlderanoCibo, Innocenzo XI aveva bisogno di un uomo che, come era stato il Favoriti, sapesse trasmettere fedelmente ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] delle sue opere più importanti o meglio riuscite sotto il profilo dell'invenzione compositiva.
Per volontà del cardinale AlderanoCibo - che in passato aveva commissionato al pittore l'Immacolata Concezione del 1655 (Potsdam, Sanssouci) e il proprio ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] in Curia non furono facili. Riuscì a concentrare su di sé gli affari importanti, emarginando lo stesso segretario di Stato, AlderanoCibo, ma non poté evitare l'ostilità, sempre più aperta, dell'altro fiduciario del papa, il segretario della cifra ...
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ROSPIGLIOSI, Giacomo
Irene Fosi
– Nacque a Pistoia da Camillo e da Lucrezia Cellesi il 29 dicembre 1628, quartogenito di diciassette fratelli.
Da quando Giulio Rospigliosi, il futuro Clemente IX, suo [...] le sue libertà. Ancora una volta Rospigliosi si propose come mediatore alla ricerca di un compromesso, insieme con il cardinale AlderanoCibo e al rappresentante di Venezia a Roma, Girolamo Lando. Si mostrò favorevole, come il cardinale Altieri, all ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] caso dei lavori nelle chiese massesi di S. Francesco e del vecchio duomo di S. Pietro, promossi dal potente cardinale AlderanoCibo.
Il cantiere in S. Francesco prese avvio nel 1663 con l'edificazione del monumentale altare maggiore, progettato dall ...
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TESTA, Domenico (in religione Teofilo). – Nacque a San Paolo (dopo l’Unità, San Paolo Bel Sito)
Francesco Campenni
, casale di Nola, il 12 settembre 1631 da Giambattista e da Caterina Capobianco.
Nel [...] Roma fu inviato nel 1681 a Genova dal cardinale AlderanoCibo Malaspina, allora segretario di Stato e cardinale protettore la sua candidatura era sostenuta dal papa e dal cardinale Cibo). Lo stesso anno fu nominato consultore della congregazione dei ...
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DANESE (Danesi), Luca
Tommaso Scalessi
Nacque a Ravenna il 21 ag. 1598 da Cristoforo e da Paola Trivelli. Compiuti gli studi in lettere, si applicò in quelli giuridici laureandosi in utroque iure, dedicandosi [...] 66v); Discorso sopra la diversione dei fiumi Ronco e Montone o Occorrenza d'acque per la città di Ravenna, al card. AlderanoCibo legato di Romagna, 1649 (Ibid., Misc. XXIX, 2); Relazione sulla Rotta del Po grande alla Zocca, occorsa li 28 sett. 1640 ...
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FUCIGNA (Fusina, Fucina), Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Carrara da Pietro tra il 1658 e il 1661 (come si può ricavare dagli Stati delle anime di S. Spirito in Sassia e dal testamento), [...] casa dello scultore al momento della morte oppure si trattasse di una terza versione. Nell'inventario dei beni di AlderanoCibo (Archivio di Stato di Roma, Notai del Tribunale dell'Auditor Camerae, F. Franceschini, vol. 3231, 1700) non risulta alcun ...
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VISCONTI, Federico. –
Flavio Rurale
Nacque a Milano il 4 dicembre 1617 da Carlo conte di Carbonara, patrizio milanese, e da Francesca Perona contessa di S. Martino.
Trascorse la sua giovinezza nel palazzo [...] cfr. lettera del 9 luglio 1687 di Visconti al cardinale AlderanoCibo, AAV, Segreteria di Stato, 51, c. 140rv); della Scala (AAV, Segreteria di Stato, 50, lettera di Visconti a Cibo del 22 maggio 1686, c. 32r).
È altresì da sottolineare, di fronte ...
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GUICCIARDI, Giovanni Orazio
Marco Folin
Proveniente da una nobile famiglia reggiana forse di origini valtellinesi, il G. nacque a Reggio nell'Emilia nel 1665 da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] a ventilare l'ipotesi di annullare il contratto di vendita. Consigliò inoltre i Genovesi a non acquistare Massa e Carrara da AlderanoCibo Malaspina, e sollecitò invece il figlio Giovanni, anch'egli uomo di fiducia del duca d'Este, a spendersi per ...
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