Cardinale (Genova 1613 - Roma 1700). Nominato cardinale da Innocenzo X (1645), fu legato apostolico del ducato di Urbino (1646), di Ravenna (1648), di Ferrara (1651), vescovo di Iesi dal 1656 e segretario di stato di Innocenzo XI, Alessandro VIII e Innocenzo XII. Lasciò al nipote Carlo II (v.) di Massa e Carrara una fortuna di seicentomila scudi ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] anni dopo il suo arrivo a Roma, si trasferiva in casa di un altro prozio, fratello di Odoardo, il cardinale AlderanoCibo, proseguendo i suoi studi nel Collegio Romano. Terminati i corsi di umanità e filosofia nel 1700, iniziava quelli di teologia ...
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CIBO MARI, Lorenzo
Franca Petrucci
Di origine genovese, nacque intorno alla metà del sec. XV da Domenico De Mari e da una donna spagnola che il padre aveva sposato in Spagna, pur avendo lasciato a Genova [...] del Popolo, dedicata a S. Lorenzo, che doveva accogliere la sua sepoltura e che fu rimodernata completamente dal card. AlderanoCibo alla fine del sec. XVII (delle decorazioni del Pinturicchio resta un frammento nella chiesa di S. Francesco a Massa ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] spagnolo alla provvisione, ma l'Odescalchi dovette ancora attendere, prima di lasciare Ferrara, l'arrivo del suo successore, AlderanoCibo. Quando partì, nell'ottobre 1651, non raggiunse Novara ma Como, dove suo fratello Carlo aveva sposato Beatrice ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] conseguenza inesperto degli affari politici, diffidente nei confronti degli altri collaboratori, non escluso il segretario di Stato. AlderanoCibo, Innocenzo XI aveva bisogno di un uomo che, come era stato il Favoriti, sapesse trasmettere fedelmente ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] che venne realizzata tra il 1694 e il 1698 su progetto e sotto la direzione dell'architetto Francesco Fontana. Il card. AlderanoCibo, vescovo di Velletri, vi trasferì le spoglie di G. e fissò al 7 dicembre la celebrazione commemorativa, che uno dei ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] fonti ufficiali e soprattutto attraverso canali preferenziali. Il giudizio sulla qualità delle informative trasmesse a Roma ad AlderanoCibo, ad Agostino Favoriti e infine a Lorenzo Casoni, è controverso: a volte si rimproverava al L. approssimazione ...
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GIBERTI, Giovanni Battista
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1636. Figlio di Carlo, si laureò in utroque iure all'Università di Roma. Maestro di teologia e filosofia, fu canonico [...] di S. Maria in Trastevere, arciprete di Frascati e vicario generale del cardinale AlderanoCibo, quando questi era vescovo di Frascati (1680-83). Il 15 febbr. 1683 fu nominato vescovo di Cava de' Tirreni da Innocenzo XI.
Il G. restò nella diocesi di ...
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CIBO, Odoardo
Enrico Stumpo
Figlio di Carlo I Cibo Malaspina duca di Massa e principe di Carrara e di Brigida Spinola, nacque a Genova il 6 dic. 1619, sestogenito di quattordici figli.
Seguendo le tradizioni [...] Urbano Cerri, che lo tenne fino alla nomina del Cibo. Oltre a mansioni di carattere amministrativo-economico, come l C. Xenne i sinodi di Velletri e di Ostia, convocati da Alderano, che era titolare di tali diocesi, sostituendo il fratello e curando ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] ) - Un cas important dans l'histoire du jansénisme, Romae 1977, pp. 182 s., 202 s.; G. Pignatelli, Casoni Lorenzo, in Diz. biogr. degli Ital., XXI, Roma 1978, pp. 407 s., 410, 412; E. Stumpo, CiboAlderano, ibid., XXV, ibid. 1981, p. 229.
D. Busolini ...
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