Aldeide aromatica, C6H5CHO, formalmente derivata dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo aldeidico −CHO. È il costituente naturale dell’amigdalina nelle mandorle [...] Ugo). Si decompone a caldo su ossido di zinco o palladio formando benzene e ossido di carbonio. Caratteristica delle aldeidi aromatiche è la dismutazione (➔) di Cannizzaro che avviene in ambiente alcalino. Nel caso della b., porta ad alcol benzilico ...
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PRESSIONE, Sintesi sotto
Ireneo Kikic
(App. III, II, p. 477)
Con il termine ''sintesi'' può essere denominata la maggior parte dei processi di trasformazione chimica che portano a un prodotto finale [...] possono essere sostituiti con successo da processi a bassa pressione.
Tipici esempi sono costituiti dalla ossosintesi (produzione di aldeidi, alcoli e chetoni da idrocarburi non saturi, ossido di carbonio e idrogeno), dalla sintesi del metanolo e per ...
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titanio silicalite
Andrea Ciccioli
Zeolite sintetica (indicata spesso con la sigla TS-1) ottenuta dalla silicalite per incorporazione di titanio. Appartiene al tipo strutturale MFI, lo stesso della [...] attività catalitica in vari processi di ossidazione selettiva con acqua ossigenata, quali quelli di alcheni a epossidi, di alcoli ad aldeidi e chetoni, del fenolo a difenolo ecc. Tra i processi di maggiore interesse vi sono la produzione di ossido di ...
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Chimico (Scilla, Reggio di Calabria, 1813 - Torino 1865). Laureatosi in medicina, studiò chimica con Dumas a Parigi, dove realizzò importanti ricerche sulla salicina. Fu docente di chimica all'univ. di [...] da sostanze di origine vegetale quali la salicina, l'asparagina, la populina; in partic., per idrolisi della salicina, ottenne l'aldeide salicilica e da essa preparò l'acido salicilico; durante i suoi lavori sull'asparagina scoprì che l'acido nitroso ...
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Composto chimico, NH2OH, formalmente derivato dall’ammoniaca per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrilico. Si presenta come una sostanza solida cristallina, incolore, deliquescente, [...] riduce i tetrationati a solfati, l’ossido rameico a rameoso, mentre ossida i sali ferrosi a ferrici. Con le aldeidi e i chetoni reagisce con formazione di ossime. Industrialmente si ottiene per riduzione del nitrito di sodio con bisolfito sodico ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] che avvenga un processo di idrolisi dando origine ad amminoacidi. In questo caso gli amminoacidi si formano in assenza di aldeidi. Sanchez e altri (v., 1966) hanno avanzato l'ipotesi che la via sintetica che dà origine all'acido aspartico passi ...
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Eliminazione di atomi d’idrogeno in un composto chimico. Può essere realizzata per azione del calore riscaldando a temperatura di 600-800 °C ( d. termica), mediante l’impiego di catalizzatori, generalmente [...] d. dei cicloalcani presenti nelle frazioni petrolifere si ottengono i corrispondenti composti aromatici, per d. degli alcoli si ottengono le aldeidi o i chetoni corrispondenti e così via.
I processi di d. sono tra i più diffusi in tutti gli organismi ...
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Dimetilchetone, propriamente detto propanone, avente formula CH3COCH3. È un liquido incolore, dotato di odore gradevole, infiammabile, miscibile con acqua, alcol, etere. È contenuto nei prodotti di distillazione [...] . Olio di a. Liquido residuato dalla distillazione e rettifica dell’a. grezzo, formato da una miscela di chetoni, aldeidi, prodotti di condensazione dell’a. ecc. È usato come denaturante per alcol per usi industriali, nella preparazione di lacche ...
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Disaccaride (detto anche zucchero di canna o di barbabietola o semplicemente zucchero), C12H22O11, costituito dall’unione di una molecola di d-glucosio nella configurazione α in forma piranosidica con [...] acqua, detta caramello. Per azione degli alcali a caldo il s. si decompone con formazione di aldeidi e di chetoni (furfurolo, aldeide glicerica, acetone, diossiacetone ecc.), di acidi (lattico, acetico, triossibutirrico ecc.) e di altri prodotti non ...
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Chimico (Giessen 1818 - Berlino 1892). Uno dei più eminenti chimici organici del 19º sec., le sue ricerche sulle ammine consentirono di stabilire, secondo le teorie allora vigenti, il "tipo" ammoniaca. [...] importanza per lo sviluppo della chimica dei coloranti artificiali. Inoltre stabilì la tecnica per la riduzione degli acidi in aldeidi e sintetizzò la formaldeide e lo stirene: di quest'ultimo mise in rilievo la capacità di polimerizzare. Fu attivo ...
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aldeide
aldèide s. f. [dal ted. Aldehyd, ingl. aldehyde, abbrev. del lat. scient. al(cool) dehyd(rogenatum) «alcole deidrogenato», perché le aldeidi sono ottenute sottraendo una molecola di idrogeno all’alcole corrispondente]. – Nome generico...
aldeidico
aldeìdico agg. [der. di aldeide] (pl. m. -ci). – In chimica organica, che riguarda l’aldeide: gruppo a., il gruppo −CHO, la cui presenza caratterizza le aldeidi.