Digestione
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
La digestione (termine che deriva dal latino digerere, alla lettera "distribuire") è un insieme coordinato di processi fisici e chimici attraverso i quali [...] dell'alcol etilico che nello stomaco subisce l'azione dell'alcol-deidrogenasi gastrica con conseguente trasformazione in aldeide acetica. La mucosa gastrica, infine, secerne il fattore intrinseco necessario per l'assorbimento, nell'ileo, della ...
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NOMENCLATURA CHIMICA (XXIV, p. 896)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
La n. chimica, adottata fin dallo scorso secolo, è stata profondamente modificata in questi ultimi anni per ottenere una più rigida [...] è legato alla denominazione del gruppo funzionale principale, che può venire indicato come prefisso o come suffisso. In un aldeide abbiamo come suffisso il termine "-ale" e come prefisso "osso-" od "oxo-": per es., propanale oppure osso-propano. Nel ...
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MATURAZIONE
Carlo La Rotonda
. Con la fecondazione del fiore ha inizio nella pianta una migrazione di sostanze minerali e di sostanze organiche, elaborate per attività fotosintetica, per cui dagli [...] prima gli acidi e che solamente in un secondo tempo abbia luogo la condensazione eterea con la glicerina, proveniente dall'aldeide glicerica o dall'isomero diossiacetone, a loro volta prodotti di scissione del glucosio e di altri esosi (v. grassi ...
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ORGANICI, ACIDI
Gaetano Charrier
. Gli acidi organici sono caratterizzati dal gruppo monovalente
che secondo la proposta di A. v. Baeyer ha assunto la denominazione di carbossile. Detti composti si [...] carbossile impiegando le sintesi di Wurtz-Fittig e di Friedel e Crafts:
6. La condensazione di Bertagnini-Perkin delle aldeidi con i sali sodici degli acidi alchil- e aril-carbossilici permette di ottenere acidi non saturi attraverso alla formazione ...
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PIRROLO (C4H5N)
Mario Betti
Si dà questo nome a una sostanza scoperta nel 1834 da F.F. Runge nel catrame del carbon fossile e che si trova poi in più grande quantità nel cosiddetto olio animale di Dippel, [...] con l'idrossilamina si ottiene l'ossima della dialdeide succinica e da questa con acido nitroso si ha l'aldeide libera:
Queste due ultime reazioni servono anche per determinare la posizione dei sostituenti nel nucleo del pirrolo. Interessante è ...
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droghe
Francesco Clementi
L’uso delle droghe risale agli inizi della civiltà, anche se l’uso collettivo e di massa è un fenomeno sorto nel 20° secolo. Nel corso degli anni si è abbassata, in modo preoccupante, [...] approccio può essere aiutato dall’uso di farmaci che però sono raramente risolutivi. Il disulfiran, un inibitore dell’aldeide deidrogenasi, porta ad accumulo di acetaldeide dopo l’assunzione di alcol, provocando forti reazioni vasomotorie, nausea e ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] e del sublimato corrosivo, nell’estrazione dell’oro e dell’argento dalle piriti, come catalizzatore in alcune sintesi organiche (aldeide acetica), come componente in alcuni tipi di pile. È noto anche un solfato basico, HgSO4•2HgO, polvere pesante ...
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SPECCHIO (fr. miroir; sp. espejo; ted. Spiegel; ingl. mirror)
Eduardo AMALDI
Arnaldo MAURI
Gabriella BATTAGLIA
Filippo ROSSI
Qualsiasi superficie che rifletta la luce in modo abbastanza regolare [...] , ottenuta da soluzione ammoniacale di nitrato d'argento sotto l'azione di adatti riduttori, quali la formaldeide, l'aldeide acetica, lo zucchero di latte, lo zucchero invertito, il sale di Seignette e altri. Il sottilissimo deposito, perfettamente ...
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Aceto deriva dal latino acetum, che a sua volta si ricollega con acer "pungente; agro", acidus, acerbus, acutus.
Aceti, in senso generale, sono i prodotti di un tipo di fermentazione (detta appunto acetica) [...] che vi rimane rispetto al quantitativo teorico. Le perdite sono dovute all'alcool e all'acido acetico asportati dall'aria e trasformati in aldeide o in acido carbonico; tali perdite sono del 5-15% in via normale, ma possono salire a 20-30% e oltre ...
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Composto chimico che ha la formula bruta C6H5•NH2 e la formula di struttura:
L'anilina fu scoperta nel 1826 da Unverdorben tra i prodotti della distillazione secca dell'indaco e fu da lui chiamata cristallina; [...] in presenza di cloruro di zinco e un alcool dà derivati sostituiti nel nucleo benzenico (amil-, isobutil-, etil-amminobenzolo).
Con le aldeidi e i chetoni dà le aldeidimmine e le chetimmine.
È una base che forma sali con gli acidi, per es. con acido ...
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aldeide
aldèide s. f. [dal ted. Aldehyd, ingl. aldehyde, abbrev. del lat. scient. al(cool) dehyd(rogenatum) «alcole deidrogenato», perché le aldeidi sono ottenute sottraendo una molecola di idrogeno all’alcole corrispondente]. – Nome generico...
aldeidico
aldeìdico agg. [der. di aldeide] (pl. m. -ci). – In chimica organica, che riguarda l’aldeide: gruppo a., il gruppo −CHO, la cui presenza caratterizza le aldeidi.