Aldeide aromatica, C6H5CHO, formalmente derivata dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo aldeidico −CHO. È il costituente naturale dell’amigdalina nelle mandorle [...] Ugo). Si decompone a caldo su ossido di zinco o palladio formando benzene e ossido di carbonio. Caratteristica delle aldeidi aromatiche è la dismutazione (➔) di Cannizzaro che avviene in ambiente alcalino. Nel caso della b., porta ad alcol benzilico ...
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Generalità e costituzione. - Interessante e numerosa classe di composti. Il nome, dato da Liebig che studiò e analizzò il primo rappresentante già ottenuto dal Döbereiner, è abbreviazione di alcool dehydrogenatum [...] un alogeno all'idrogeno di un metile ed agendo poi sul bialogeno derivato con acqua:
Analogamente dal toluene si passa all'aldeidebenzoica.
3. Dalla distillazione a secco di un miscuglio di sale di calcio o di bario dell'acido formico e dell'acido ...
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Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] mandorle amare è contenuta amigdalina, che sotto l’azione dell’emulsina si idrolizza in glucosio, acido cianidrico e aldeidebenzoica; quest’ultima è il costituente del cosiddetto olio essenziale di mandorle amare. Per la sua estrazione si fanno ...
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Glicoside dell’acido cianidrico.
Si estrae dai semi di mandorle amare, di ciliegia, di albicocca, di pesca ecc. Si separa sotto forma di cristalli incolori, aghiformi o lamellari, solubili in acqua, [...] di sapore amaro. Dall’idrolisi dell’a. si originano una molecola di aldeidebenzoica, due di glicosio e una di acido cianidrico, a cui appunto si deve l’azione tossica delle mandorle e dei semi di pesca ecc. ingeriti in forte quantità. ...
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Chimico (Scilla, Reggio di Calabria, 1813 - Torino 1865). Laureatosi in medicina, studiò chimica con Dumas a Parigi, dove realizzò importanti ricerche sulla salicina. Fu docente di chimica all'univ. di [...] acidi per riduzione dei loro sali di calcio con formiato di calcio e ottenne in tal modo l'aldeidebenzoica, la cinnamica e l'anisica. Col nome di reazione di P. è noto un metodo di preparazione degli acidi arilsulfammici (come l'acido solfanilico ...
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Chimico italiano, nato a Montignoso (Massa Carrara) nell'agosto 1827, morto a Viareggio nel dicembre 1857. Fu allievo e assistente del Piria e gli successe nella cattedra di chimica a Pisa nel 1856. Dei [...] queste sostanze. Il B. ottenne nel 1850 la sintesi dell'acido cinnamico per azione del cloruro di acetile sull'aldeidebenzoica in presenza di acido cloridrico. Questa reazione parecchi anni dopo, nel 1868, venne modificata e generalizzata dal Perkin ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] fu studiata specialmente da A. v. Baeyer e da E. Fischer (1877) che ne misero in evidenza la grande analogia con l'aldeidebenzoica. Il tiofene fu trovato da V. Meyer (1883) nella benzina del catrame; e nel classico studio che egli ne fece, dimostrò ...
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. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] ) e considerava il sale come un condensante. Oglialor0 (1878) trovò che con il fenilacetato sodico, anidride acetica e aldeidebenzoica si perveniva all'acido fenilcinnamico, mostrando così che il sale poteva essere considerato tra i reagenti e l ...
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Fu scoperto nel 1825 da Faraday a Londra nelle seguenti circostanze. Nei primordî dell'illuminazione a gas, il gas d'olio che si fabbricava in quella città dalla Portable Gas Company, decomponendo in tubi [...] C6H5•NO2, l'acido fenico C6H5OH, l'anilina C6H5•NH2, l'alcool benzilico C6H5•CH2•OH, l'aldeidebenzoica, l'acetofenone C6H5•CO•CH3, l'acido benzoico C6H5•CO2H. Sono importantissimi, sia nei riguardi dell'impulso che il loro studio ha impresso nello ...
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FOTOCHIMICA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e chimica)
Maurizio Padoa
È lo studio dei processi d'indole chimica originati da radiazioni luminose.
Cenno Storico. - Sebbene già dagli Egizî, dai Greci e dai [...] corrisponde a 49.000 calorie; per formare una molecola di aldeide formica occorrono 112.300 calorie; di conseguenza bisognerebbe che dell'idrochinone a chinone, del toluolo ad aldeidebenzoica e acido benzoico.
Idrolisi. - L'acetone passa ad acido ...
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aldeide
aldèide s. f. [dal ted. Aldehyd, ingl. aldehyde, abbrev. del lat. scient. al(cool) dehyd(rogenatum) «alcole deidrogenato», perché le aldeidi sono ottenute sottraendo una molecola di idrogeno all’alcole corrispondente]. – Nome generico...
ossinitrilasi
ossinitrilaṡi s. f. [comp. di ossi-2 e nitrile, col suff. -asi]. – In biochimica, enzima che si trova nelle mandorle amare e catalizza l’ultima fase della demolizione idrolitica dell’amigdalina, cioè la scissione dell’acido mandelico...