PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] in Brussels II 2572, in Revue bénédictine, CX (2000), pp. 238-260; L. Holtz, Priscien dans la pédagogie d’Alcuin, in Manuscripts and tradition of grammatical texts from antiquity to the Renaissance. Proceedings of a Conference held at Erice, 16-23 ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] 1880, pp. 44 ss., 164-73, 234-68, 577-86; Bibliotheca hagiographica latina, II, Bruxelles 1900-1901, n. 7978.
Fonti e Bibl.: Alcuini Epist., a cura di E. Dümmler, in Mon. Germ. Hist., Epist., IV, Berolini 1895, n. 280, pp. 436 ss.; Caroli Magni Epist ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] specie, per l'addottrinamento del clero in funzione di una più efficace penetrazione apostolica.
Vita
Allievo di Aimone a Fulda e di Alcuino a Tours, sacerdote a Fulda (814), ne diresse la scuola e ne divenne poi abate (822-42). Fedele a Ludovico il ...
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EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] 'appellativo di Nardus e fu spesso amichevolmente deriso per la sua piccola statura (homullus, formica). Con la partenza di Alcuino per Tours nel 796 subentrò alla guida dell'opera palatina, ruolo nel quale fu subito assimilato a Bezaleel, l'artefice ...
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Monaco cisterciense (m. 1180 circa); autore presunto del Liber de spiritu et anima (risposta alla lettera de anima di Isacco della Stella), attribuito anche da s. Bonaventura a s. Agostino, compilazione [...] di innumerevoli nozioni sull'anima attinte a Lattanzio, Macrobio, Agostino, Boezio, Beda e Alcuino, fino a Ugo di San Vittore e Isacco della Stella. Gli si attribuiscono anche un De diligendo Deo e opuscoli minori. ...
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PAOLINO II patriarca di Aquileia
Pio Paschini
Nulla sappiamo delle sue origini; Carlomagno lo chiama grammatico, donandogli il 17 giugno 776 alcuni beni confiscati ai seguaci del ribelle duca Rodgaudo [...] del Friuli. Seguì Carlo in Francia, dove fu amico di celebri personaggi, fra cui Alcuino e Pietro da Pisa. Alla morte di Sigualdo patriarca di Aquileia (verso il 787), Carlo diede il patriarcato a P.; il quale partecipò nel 792 al concilio di ...
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PIETRO di Pisa (Petrus diaconus o grammaticus)
Gerardo BRUNI
Maestro di grammatica di Carlomagno, del quale ci hanno lasciato sicura testimonianza il più antico biografo dell'imperatore, e suo cancelliere, [...] Eginardo, l'anonimo sassone, come pure lo scrittore degli annali di Metz e il monaco Alcuino. Al tempo dell'assedio di Pavia (774), Carlo Magno dovette conoscere P. di P. Non sappiamo quanti anni egli rimanesse a palazzo; ma morì in Italia nel 779.
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Abate del chiostro irlandese di Clonard (m. 664-65 o 703), detto il Sapiente. Fu uno dei dottori più rappresentativi dell'Irlanda nel sec. 7º, autore di una Interpretatio mystica progenitorum Christi, [...] di alcune vite di santi (s. Patrizio e altri), e forse del carme Canon Evangeliorum, falsamente attribuito ad Alcuino. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’epoca carolingia le discipline liberali che componevano il “trivio” di base della [...] e il suo valore civile
Dopo il Dialogo fra un Franco e un Sassone che rappresenta il suo manuale di grammatica, Alcuino pensa di completare i testi scolastici sul trivio (cioè le tre discipline di base della scuola antica) componendo un De rhetorica ...
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Vescovo di Urgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] a Roma, difese poi la sua dottrina in un'opera (perduta) confutata da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio fidei cattolica; è probabilmente suo un ...
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vox populi vox Dei
‹... pòpuli ...› (lat. «voce di popolo, voce di Dio»). – Sentenza d’antica tradizione medievale, già citata in Alcuino: si ripete talvolta per significare che opinioni e giudizî popolari, o comunemente accettati, devono...