Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] indirizzate ai re Offa di Mercia ed Eardwulf di Northumbria, Carlomagno e Alcuino presentano il re come Before France and Germany: The Creation and Transformation of the Merovingian World, New York-Oxford 1988, pp. 55-62 e 88-95; E. James, The Franks ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] assunto ancora una volta da un personaggio di origine anglosassone come Alcuino. Guidato in definitiva "dalla coscienza, Acts of the twentieth International Congress of the History of Art, New York 1961", Princeton 1963, I, pp. 67-75.
J. Beckwith, ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] rinascita carolingia con personalità del calibro di Bonifacio e Alcuino. A Roma V., sulle orme XII, coll. 1232-35; J.N.D. Kelly, The Oxford Dictionary of Popes, Oxford-New York 1986, s.v., pp. 75-6; Lexicon Topographicum Urbis Romae, I, Roma 1993, s. ...
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