Gli esteri sono composti che si possono considerare o provenienti dagli acidi per sostituzione dell'idrogeno acido con un radicale alcoolico, o provenienti dagli alcoli per sostituzione dell'idrogeno alcoolico [...] per ciò avere esteri neutri ed esteri acidi. Gli alcoli polivalenti possono dare degli esteri per una o tutte le funzioni alcooliche, sia con lo stesso acido, sia con acidi differenti.
Gli esteri si possono preparare in molti modi. I principali sono ...
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È il più importante e il più usato degli eteri (v.). La sua formula chimica è (C2H5)2O.
Era già conosciuto sin dall'epoca di Raimondo Lullo e più tardi da Basilio Valentino ed era preparato dall'alcool [...] si scioglie in 11,1 volumi di acqua a 25°, viceversa 100 volumi di acqua sciolgono, a 12°,2 volumi di etere. L'alcool è miscibile in tutte le proporzioni con l'etere; così pure molti idrocarburi si sciolgono nell'etere in tutti i rapporti. ottimo ...
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ZUCCHERO (XXXV, p. 1033; App. II, 11, p. 1142)
Dario TEATINI
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Industria. - Anche l'industria zuccheriera, pur dovendo considerare le particolari caratteristiche di industria stagionale con brevissimo [...] trasformati durante la lavorazione, si presta ad un gran numero di impieghi industriali, quali la produzione di alcool etilico, acido citrico, acido lattico, acido glutammico, acetone, butanolo, glicerina, detergenti, colori, lieviti, ecc., che vanno ...
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Si prepara facendo prima agire il bromo sull'acido acetico riscaldato a bagnomaria in presenza di un po' di fosforo rosso, ed eterificando poi con alcool etilico l'acido monobromo-acetico che si forma [...] dapprima. L'etere bromacetico è un liquido incolore, insolubile nell'acqua; bolle a 160°; dall'acqua fredda viene saponificato lentamente. Ha un odore molto irritante: fu usato come lacrimogeno in tempo ...
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IODOFORMIO
Vincenzo PAOLINI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Lo iodoformio, triiodometano, CHI3, fu scoperto nel 1822 da G.-S. Sérullas e considerato come uno ioduro di carbonio: la sua composizione [...] con lo iodio in presenza di alcali. Si sciolgono 2 parti di carbonato sodico in 10 parti di acqua e si aggiunge una parte di alcool: si riscalda a bagnomaria in un pallone a 60°-80° e si aggiunge a poco a poco una parte di iodio. Dopo raffreddamento ...
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L'importanza dell'acetone è notevolmente aumentata oltreché come solvente (per nitrocellulosa, per acetato di cellulosa, per acetilene, ecc.), come materia prima per produrre anidride acetica, diacetonalcool [...] America il maggior sviluppo in questi ultimi anni è quello che si basa sulla trasformazione del propilene ad alcool isopropilico e sulla ossidazione o deidrogenazione catalica di quest'ultimo. Grandi quantitativi di propilene si possono ottenere come ...
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MICROSCOPICA, TECNICA
Giuseppe MONTALENTI
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
Antonio SCHERILLO
. È l'insieme delle operazioni che si richiedono per potere osservare al microscopio [...] con un altro vetrino o con un ago. Si favorisce l'evaporazione del liquido con il calore; si può poi fissare in alcool o altri liquidi e si colora il vetrino, operando come se portasse le sezioni. In generale non è necessario ricoprire tali preparati ...
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Mentre le ammine alifatiche per azione dell'acido nitroso vengono anche a freddo decomposte con sviluppo d'azoto e formazione dell'alcool corrispondente, le ammine aromatiche subiscono questa decomposizione [...] , per es.:
b) Per azione degli alcoli, alcuni si trasformano in eteri dei fenoli:
altri vengono ridotti a spese dell'alcool che subisce l'ossidazione ad aldeide:
c) Con altri riducenti (p. es., stannito sodico) il diazo-gruppo viene sostituito dall ...
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. È l'aldeide tricloroacetica (CCl3•COH). Fu gcoperto dal Liebig nel 1832, facendo agire il cloro secco sull'alcool etilico a 96°; metodo usato anche oggi nell'industria. La reazione è fmita quando non [...] il cloro in eccesso trasforma poi in aldeide triclorurata.
Insieme col cloralio si formano altri prodotti clorurati: acetale, alcoolato di cloralio, idrato di cloralio ed altre sostanze indifferenti. Il prodotto della reazione, che è solido, viene ...
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(App. III, I, p. 577)
L'e. conserva un posto preminente come materia prima della petrolchimica (v. App. IV, ii, p. 775); la sua produzione nell'ultimo decennio ha segnato un andamento complessivamente [...] dal 1938-39 e fino al 1951, data d'entrata in funzione del primo impianto di cracking, era ottenuto da alcool di fermentazione. E. si può ottenere come sottoprodotto nella disproporzione delle olefine (del propilene a butene, del propilene + butene a ...
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alcole
àlcole (anche àlcol e àlcool, più comuni nelle accezioni del n. 2) s. m. [dall’arabo al-kuḥl, termine che designò in origine un minerale, il solfuro d’antimonio o di piombo, poi la finissima polvere che se ne ricavava, usata, in Oriente,...