LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] persecutoria (L'ipocondria persecutoria; una forma tardiva della demenza precoce, ibid., IX [1904], pp. 105-112), sull'alcolismo (Intorno alla patogenesi dell'allucinosi alcoolica, in Quaderni di psichiatria, II [1915], pp. 1-7) e sull'endemia ...
Leggi Tutto
Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] cosa raggiunta disvela la sua insignificanza, e apre la strada a condotte orali incorporative (crisi bulimiche, abuso di alcol o stupefacenti) o sospinge verso mete 'icariane' fittizie e irraggiungibili. Con il tempo, la mancata gratificazione e la ...
Leggi Tutto
BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] osservazioni originali. Il lavoro più importante del B. sul sistema nervoso riguarda le alterazioni del cervello nell'alcolismo cronico ("malattia di Marchiafava e Bignami"): il primo caso di degenerazione alcoolica del corpo calloso fu osservato ...
Leggi Tutto
Gelosia
Carlamaria Del Miglio
La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi [...] a sfondo paranoico può essere sistematizzato, associandosi o meno ad altri disturbi psichici e in particolare all'alcolismo cronico, non a caso caratterizzato dalla perdita dell'autostima e dall'impotenza sessuale. Forme di gelosia dell'adulto ...
Leggi Tutto
Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] danni al patrimonio ereditario da quelli subiti in corso di sviluppo (o anche più tardi) per traumi, infezioni e abuso di alcol (Dowbiggin 1985; Tagliavini 1985). Va comunque notato come a tali teorie prive di solide basi non di rado corrispondessero ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] in diversi paesi sorsero associazioni che si occupavano del controllo e dell'eliminazione di specifiche malattie, quali l'alcolismo, la tubercolosi e le patologie a trasmissione sessuale. I tentativi di coordinare l'attività delle organizzazioni ...
Leggi Tutto
Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] di grandezza fosse tipico della paralisi progressiva, quello mistico-religioso delle psicosi epilettiche, quello di gelosia dell'alcolismo. Attualmente la specificità di tali relazioni è messa radicalmente in discussione, anche per l'emergere di ...
Leggi Tutto
Ansia
Marco Battaglia
L'ansia, nelle sue molteplici sfumature che vanno dalla semplice apprensione, alla paura e al panico, è uno stato affettivo decisamente comune e radicato nella mente umana. A dispetto [...] condizione patologica comunemente associata con i disturbi ansiosi è l', il che non sorprende se si considera come l'alcol costituisca di fatto la sostanza ansiolitica d'abuso più disponibile e probabilmente più a buon mercato in moltissime culture ...
Leggi Tutto
Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] bipolari e di depressioni maggiori, soprattutto nei momenti di 'viraggio' e nelle prime fasi di malattia. Anche l'alcolismo è ben rappresentato nelle fasi avanzate. La schizofrenia è pure ritenuta un rischio grave, non tanto nelle fasi floride ...
Leggi Tutto
GABBI, Umberto
Mario Crespi
Nato a Casteldidone, in provincia di Cremona, il 19 apr. 1860, conseguì nell'Istituto di studi superiori di Firenze la laurea in scienze naturali nel 1882 e quella in medicina [...] , Bollettino della Società di medicina ed igiene coloniale.
Si impegnò in campo medico-sociale promovendo la lotta contro l'alcolismo e le malattie veneree, la difesa dell'ente maternità e infanzia, la protezione dell'infanzia africana, la bonifica ...
Leggi Tutto
alcolismo
(meno com. alcoolismo) s. m. [der. di alco(o)l]. – L’abuso di bevande alcoliche, soprattutto nei suoi aspetti sociali e medici: le conseguenze, i danni dell’a.; combattere l’alcolismo. Dal punto di vista medico si distinguono: a....
alcol
àlcol s. m. – Variante di alcole; nell’uso com. è molto più frequente, spec. nel sign. 2 del termine, e tende oggi a soppiantare anche la variante alcool.