ratafià s. m. [dal fr. ratafia, voce di origine creola, forse alteraz. del fr. rectifie "rettificato"]. - (enol.) [liquore preparato per macerazione in acqua zuccherata e alcol di diverse frutta fresche] [...] ≈ liquore di frutta ...
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assuefazione /as:wefa'tsjone/ s. f. [der. di assuefare]. - 1. [l'assuefare e l'assuefarsi] ≈ abitudine, adattamento. ‖ accomodamento. 2. (med.) a. [stato dell'organismo in cui si riduce progressivamente [...] l'efficacia di un farmaco] ≈ tolleranza. ‖ dipendenza. ↔ disassuefazione. b. [stato di chi diventa progressivamente dipendente di alcol, droga e sim.] ≈ dipendenza. ↔ disassuefazione. ...
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stordire [prob. der. del lat. turdus "tordo"] (io stordisco, tu stordisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [far svenire: s. una persona con un colpo in testa] ≈ (ant.) sbalordire, tramortire. b. (estens.) [causare [...] ] ≈ confondere, disorientare, frastornare, inebetire, intontire, intronare, istupidire, rintontire, rintronare, stonare, [per lo più di bevanda alcolica] dare alla testa (a). 2. (estens.) a. [rendere attonito per la meraviglia e sim.: la notizia lo ...
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dipendenza /dipen'dɛntsa/ (ant. dependenza) s. f. [der. di dipendere; nel sign. 3. a, sull'es. del fr. dépendance]. - 1. [impossibilità di determinare da soli le condizioni della propria esistenza, anche [...] .: in dipendenza da ≈ in conseguenza di, in seguito a. 2. (med., psicol.) [condizione di incoercibile bisogno di farmaci, alcol, stupefacenti, ecc.: d. dalla droga] ≈ assuefazione. ⇓ tossicodipendenza. 3. a. [di edifici, proprietà e sim., ciò che è ...
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bere /'bere/ (ant. e pop. bevere /'bevere/) [lat. bĭbĕre "bere"] (pres. io bévo, ecc.; pass. rem. bévvi o bevétti [non com. bevéi, bevésti, ecc.]; fut. berrò [non com. beverò], ecc.; condiz. berrèi [non [...] in carcere: se lo sono bevuto] ≈ arrestare, carcerare, incarcerare. ■ s. m., solo al sing. [l'atto o l'uso del bere alcolici o ciò che si beve] ● Espressioni: darsi al bere ≈ [→ BERE v. tr. (1. c)]. ■ berla v. pron. assol., fig., fam. [credere ...
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bevitore /bevi'tore/ s. m. [der. di bevere, sul modello del lat. tardo bibĭtor -oris] (f. -trice, pop. -tora). - [chi beve, vino o alcolici, per consuetudine, resistendo abbastanza bene agli effetti dell'alcol] [...] ≈ ↑ alcolista, avvinazzato, beone, (scherz.) bibace, (lett.) bibulo, ubriacone. ↔ astemio. ...
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bibita /'bibita/ s. f. [dal lat. tardo bibĭta, der. di bibĕre "bere"]. - [liquido destinato a bersi, dissetante senza alcol (o con bassissimo contenuto alcolico)] ≈ [→ BEVANDA]. ...
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bibulo /'bibulo/ agg. [dal lat. bibŭlus], lett. - 1. [che si imbeve, che assorbe facilmente: terreno b.] ≈ e ↔ [→ BIBACE (1)]. ● Espressioni: non com., carta bibula ≈ carta assorbente. 2. [chi beve, vino [...] o alcolici, per consuetudine, resistendo abbastanza bene agli effetti dell'alcol] ≈ e ↔ [→ BEVITORE]. ...
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palloncino s. m. [dim. di pallone]. - 1. (aeron.) [negli aerostati e in alcuni tipi di pallone, involucro destinato a contenere un gas compresso] ≈ camera d'aria. 2. [lampioncino di carta colorata e pieghettata [...] che contiene una candela] ≈ (tosc.) rificolona. 3. (pop.) [apparecchio che serve per misurare la concentrazione di alcol nei polmoni] ≈ Ⓣ (tecn.) etilometro. ...
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àlcol (o àlcole o àlcool) Composto la cui molecola è formalmente derivabile da quella di un idrocarburo saturo o non saturo per sostituzione di uno o più atomi d'idrogeno dei gruppi alchilici, con altrettanti gruppi ossidrili -OH; si può anche...
(o metanolo) Alcol alifatico, CH3OH; liquido incolore, neutro, di odore pungente, miscibile con acqua, alcol etilico, etere: bolle a 64,7 °C, solidifica a −97,8 °C, ha densità (a 15 °C) di 0,796 g/cm3; brucia facilmente; il suo potere calorifico...