Metodologie di restauro dei beni librari
Simonetta Iannuccelli
Silvia Sotgiu
I manufatti librari sono caratterizzati da una complessa interazione tra materiali di diversa natura: ciascuno di essi, [...] impiegato è l’acqua deionizzata tamponata a pH pari a 7-7,5, con eventuale aggiunta di una percentuale di alcoletilico che, riducendo la tensione superficiale dell’acqua, ne aumenta la sua capacità di imbibizione nei confronti dei supporti. Anche il ...
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Condimento
Anna Maria Paolucci
Il termine indica qualsiasi sostanza, liquida o solida, aggiunta ai cibi per insaporirli o esaltarne il gusto: sono condimenti le spezie, le erbe aromatiche, il sale (v.), [...] rimase misteriosa finché L. Pasteur non chiarì che l'acetificazione del vino è il risultato di un'ossidazione dell'alcoletilico a opera di microrganismi particolari, gli Acetobacter, i quali si moltiplicano sulla superficie del vino costituendo la ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] le funzioni, come accade per gli anestetici, nonché esercitare un effetto aspecifico inibitorio, come per l'alcoletilico e altri alcol. Alcuni tossici poi alterano il trasporto ionico attraverso la membrana cellulare (per es., la digitalina nei ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] artificiali utilizzando un derivato della cellulosa (il nitrato di cellulosa) disciolto in una miscela di alcoletilico e etere etilico. La soluzione molto viscosa veniva fatta passare attraverso una piastra bucherellata (filiera); il solvente veniva ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] e inglesi. Stimolò il processo di industrializzazione della Sardegna, dove impiantò una fabbrica di distillazione dell'alcoletilico ricavato dalla fermentazione dei bulbi dell'asfodelo ramoso. Si interessò dell'utilizzo del guano depositato dai ...
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TECCE, Giorgio. –
Giovanni Paoloni
Nacque a Napoli il 13 aprile 1923 da Raffaele, avvocato, e da Ines Venier.
Il padre morì prematuramente, nel 1925. La madre, insegnante di lingue straniere, era di [...] si distaccava dal tradizionale interesse per le fermentazioni classiche o per gli aspetti industriali della produzione di alcoletilico o di acido citrico per volgersi al metabolismo microbico. Si erano perfezionate in quegli anni anche tecniche ...
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Imbalsamazione
Red.
L'imbalsamazione è un'operazione intesa a conservare inalterato, dopo la morte, il corpo dell'uomo e degli animali. Le pratiche d'imbalsamazione, antiche e moderne, si basano essenzialmente [...] 1891, R. Dubois, a Lione, descrisse l'essiccamento rapido dei tessuti per mezzo di una miscela disidratante liquida di alcoletilico e di etere nitrico, cui seguiva l'essiccazione del cadavere all'aria e la ricopertura mediante una vernice: questa ...
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biocarburante
s. m. – Carburante ottenuto da (v.), cioè da fonti energetiche rinnovabili, a differenza dei carburanti tradizionali che provengono invece da combustibili fossili, e prodotto in una [...] , detti di prima generazione per esser stati i primi interessati alla produzione su larga scala. Il bioetanolo è alcoletilico ricavato dalla fermentazione di amido di mais oppure di zucchero (principalmente zucchero di canna), mentre il biodiesel si ...
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lieviti
Alessandra Magistrelli
I microscopici funghi delle fermentazioni
I lieviti sono funghi microscopici presenti ovunque. In assenza di ossigeno alcuni di essi compiono una respirazione anaerobica [...] dal glutine (reticolo ordinato formato dalle proteine del frumento durante l’impastamento) e fa gonfiare tutto l’impasto, mentre l’alcoletilico evapora. La cottura blocca il processo chimico e a 100 °C-150 °C sulla superficie dell’impasto si forma ...
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micobatterio
Franco Rollo
Genere di batteri appartenenti al phylum Actinobacteria. Si tratta di bacilli aerobici, immobili, caratterizzati da una parete cellulare spessa e complessa, composta da lipidi, [...] il colorante istologico rosso-fucsina. La colorazione, in grado di resistere al trattamento con acidi minerali e alcoletilico, fornisce un primo elemento per il riconoscimento del genere al microscopio. Sebbene comuni nell’ambiente naturale (suolo ...
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etilico
etìlico agg. [der. di etile] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto la cui molecola contiene il radicale etile (detto anche radicale o gruppo etilico). In partic.: 1. Alcole etilico (o etanolo o spirito di vino o metilcarbinolo o,...
alcole
àlcole (anche àlcol e àlcool, più comuni nelle accezioni del n. 2) s. m. [dall’arabo al-kuḥl, termine che designò in origine un minerale, il solfuro d’antimonio o di piombo, poi la finissima polvere che se ne ricavava, usata, in Oriente,...