STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] alle condizioni climatiche, come ad esempio anche in Egitto, in tre parti. È vero che già al poeta arcaico Alcmane (Framm. 56, Diehl) erano note le Quattro S., egli però non le personificò. L'accettazione definitiva della quadripartitura dell ...
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Poeta lirico greco (fine del 7º-prima metà del 6º sec. a. C.), siciliano. Il suo nome, sembra, fu Tisia, ma fu chiamato Σιησίχορος, perché "ordinatore del coro". Visse quasi tutta la lunga vita a Imera, [...] Ibico, S. lavorò a quel genere di lirica corale, al servizio della cerimonia religiosa, che era stato già perfezionato da Alcmane; diversamente da questo, però, S. fonda la sua composizione sulla narrazione e celebrazione del mito. La sua poesia è un ...
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Termine consueto già nell'antica teoria metrica per indicare versi composti di due membri di genere diverso e quindi non amalgamabili. Di esempio possono servire alcune misure archilochee, il giambelego, [...] o la sillaba ancipite nella commessura dei membri, e queste regole sono osservate rigorosamente dai poeti più antichi, Archiloco e Alcmane. Ma poeti più recenti fondono spesso i due membri.
Bibl.: Fonte principale per l'antica teoria è Efestione, cap ...
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Nella mitologia omerica è indicato con questo nome non solo il nutrimento degli dei (Odyss., V, 93; IX, 359), ma anche un unguento destinato a detergere impurità, medicare ferite, preservare cadaveri dalla [...] rapporti di questa sostanza col nettare, menzionato da Omero insieme con l'ambrosia quale bevanda divina, mentre in altri autori, come Alcmane e Saffo, l'ambrosia è invece bevanda e il nettare cibo. Il Roscher la considera una specie di miele, poiché ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] ; nella lirica eolica, Saffo e Alceo hanno s. distiche, tristiche, tetrastiche. S. più complesse presenta il partenio di Alcmane, carme di ispirazione religiosa cantato da un coro di fanciulle. A Stesicoro (7°-6° sec.) venne attribuita la divisione ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] gli dèi ha dovuto essere raccontato in un'opera epica anteriore a Senofane (p. 1, 21 Diehl) e senza dubbio anche ad Alcmane (Parth., i, 27-35); il ricordo di questo poema si è conservato nei monumenti figurati arcaici e nel racconto di Apollodoro ...
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TICHE (gr. τύχη, da τυγχάνει "accade")
Nicola Turchi
È la personificazione di quel potere che determina l'accader delle cose all'infuori della cooperazione dell'uomo, cui talora può apparire cieco o [...] pubbliche.
Omero non menziona Tiche, ma solo la Moira e l'Aisa; ma già Esiodo (Theog., 360) la menziona come oceanina e Alcmane (fr. 62) la fa sorella di Eunomia e di Peito e figlia di Prometeia, il che orienta il suo significato verso quello di ...
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GIMNOPEDIE (Γυμνοπαιδίαι, da γυμξῶς παίζειν "danzare nudi")
Giulio Giannelli
Feste dell'antica Grecia, celebrate a Sparta in onore di Apollo. I giovani partecipanti danzavano nudi, cantando, intorno [...] i passi più animati delle danze bacchiche. I carmi cantati durante la cerimonia furono specialmente quelli di Taleta e di Alcmane, e anche i peani di un Dionisodoto.
In progresso di tempo, s'introdussero probabilmente dei cambiamenti nell'ordinamento ...
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Forma lirica greca, di tradizione micenea, in onore di Apollo, il cui nome derivava dal ritornello ἰὴ Παιάν, rivolto ad Apollo «salvatore». In seguito si realizzarono p. anche per altre divinità e infine, [...] una sillaba lunga e tre brevi, alternabili in quattro forme. Originario di Creta, come il cretico, fu inventato da Taleta di Gortina verso la metà del 7° sec. a.C.; in seguito Alcmane derivò da lui i ritmi peonici e cretici per i suoi p. e iporchemi. ...
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ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] di partenza di questa poesia-musica; poi la fioritura s'inizia da Lesbo con Terpandro, Alceo e Saffo e da Sardi con Alcmane. Più intima, più personale, più soggettiva l'ode eolica di Lesbo, a cui è vicina l'ionica di Teo con Anacreonte; espressione ...
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alcmanio
alcmànio (meno com. alcmànico) agg. e s. m. [dal lat. alcmanius]. – Nella metrica classica, (metro) a., tetrametro dattilico così denominato dal nome del poeta lirico Alcmane (fine del sec. 7° a. C.) cui si faceva risalire: poteva...