NAUSICAA (Ναυσικάα; Nausicaa)
G. Bermond Montanari
Figlia di Alcinoo, re dei Feaci. Essendosi recata per suggerimento di Atena, apparsale in sogno, a lavare le vesti sulla riva del mare, incontra Odisseo. [...] Essendo fuggite le sue compagne, essa resta sola a confortarlo e lo accompagna poi presso il padre. L'ammirazione per l'eroe si cambia in amore alla sua partenza per Scheria. È una creatura ingenua e idilliaca ...
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DEMODOCO (Δημόδοκος)
S. Meschini
Leggendario cantore cieco, che viveva alla corte di Alcinoo, re dei Feaci.
Dopo la venuta di Odisseo (Od., viii, 75 ss.), canta durante il banchetto episodî della guerra [...] di Troia: la lite fra Odisseo ed Achille, il cavallo di legno e la distruzione di Troia. Accompagna la danza delle fanciulle con un canto scherzoso sull'amore di Ares ed Afrodite.
Pausania ricorda (iii, ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] giochi funebri in onore di Patroclo si svolgono in una parte della pianura troiana; quelli offerti ad Ulisse (Odisseo) da Alcinoo hanno luogo nell'agorà di Scheria. Ci si può chiedere se gli eroi dell'epopea omerica non praticassero, forse, un altro ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] o sui mobili furono in uso, fin da remota antichità, quelli a mano e quelli simili alle nostre bugie.
Nella reggia di Alcinoo (Odyss., vii, 100) si ammiravano dei χρύσεοι κοῦροι, cioè figure dorate di efebi in funzione di candelabri. Rimane oscuro il ...
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BONGIOVANNI, Bartolomeo
Franco Barbieri
Figlio di Giambattista, nacque a Creazzo (Vicenza) nella notte tra il 18 e 19 ott. 1791. Nella prima giovinezza fu "professore della scuola elementare maggiore" [...] medaglioni in bronzo e argento dorato: due (Danza di Venere e delle Grazie davanti a Marte e Danza dei Feaci davanti ad Alcinoo)su studi e modelli canoviani non realizzati a suo tempo dal maestro (cfr. E. Bassi, La Gipsoteca di Possagno, Venezia 1957 ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] l'eco di due fra i cinque grandi 'archetipi' di cui la memoria medievale era piena, vale a dire quella del g. di Alcinoo dell'isola dei Feaci nell'Odissea (VII, vv. 112-132), recuperato però in modo largamente indiretto, e quella dei g. pensili di ...
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Vedi CORFU dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORFÙ (Κόρκυρα, Κέρκυρα, Corcyra)
L. Vlad Borrelli
L. Rocchetti
È la più occidentale di tutte le isole elleniche, identificata, forse appunto per questa sua [...] forse il più antico porto di guerra, detto hyllaico dal nome di una tribù dorica, l'altro a N, detto di Alcinoo, presso cui doveva sorgere l'agorà, ed un terzo ricavato forse in una specie di insenatura davanti alla veneziana Fortezza Vecchia. Delle ...
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Vedi CORFU dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORFÙ (v. vol. ii, p. 832)
Red.
Gli scavi greci dell'ultimo decennio hanno riportato alla luce, in località Paleopolis, il luogo dell'antica città, un complesso [...] truppe di Ottaviano, nel I sec. a. C. Sono stati messi alla luce anche i resti del secondo porto, detto di Alcinoo, più tardi insabbiatosi per cause naturali. Presso il monumento di Menekrates, rinvenimento di una necropoli del VI sec. a. C. con ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] menzionati dalle fonti letterarie, a partire dall'epos omerico, che narra di imposte in bronzo, argento e oro nella reggia di Alcinoo (Od., VII, vv. 88-92), per arrivare ai battenti in oro, avorio e bronzo descritti da Virgilio nelle Georgiche (III ...
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RAME
L. Vlad Borrelli
Uno dei metalli più usati nella remota antichità, fin dal V millennio a. C., cronologicamente il più antico metallo utile e forse il secondo scoperto dopo l'oro. I Greci lo chiamavano [...] Creta, la Grecia e sono ricordate nei poemi omerici (per l'impiego del r. vedi, ad esempio, la descrizione della reggia di Alcinoo, Odissea, vii, 86 ss.).
In Europa le miniere di r. dell'Età del Bronzo si trovavano in Austria, in Germania, in Italia ...
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