Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] (9%) e 40 seggi alla Camera, rispetto ai 107 delle elezioni del 1921.
Nel maggio 1924 Sturzo invitò AlcideDeGasperi ad assumere la segreteria politica del partito, in sostituzione del triumvirato Spataro-Gronchi-Rodinò. Il deputato trentino cercò ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] in rilievo sul tema del rapporto fra voto cattolico e partiti berlusconiani. La considerazione, da un lato, che Berlusconi sia riuscito «come DeGasperi e più di lui»49 a unire popolo e libertà e dall’altro l’alleanza con i cosiddetti «atei devoti»50 ...
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Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] nell’Italia nordorientale costituirà la base di consenso più rilevante per il partito dei cattolici costruito da AlcideDeGasperi (1881-1954) nel secondo dopoguerra: la Democrazia cristiana (DC).
Nell’Italia di mezzo, fattori quali la presenza ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] il partigiano Maurizio ovvero Ferruccio Parri, del Partito d’azione, la guida del governo passò, nel dicembre, nelle mani di AlcideDeGasperi.
Fu sotto la guida del primo governo retto da un democristiano che il paese riassunse la forma di un paese ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] Vaticano 2004, pp. 354-367; G. Vecchio, “Esule in patria”: gli anni del fascismo (1926-1943), in A. Canavero, P. Pombeni, G.B. Re, G. Vecchio, AlcidedeGasperi. Dal Trentino all’esilio in patria (1881-1943), Soveria Mannelli 2009, pp. 670-617.
23 R ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] ’ipotesi sembrava percorribile in proprio.
La cultura cattolica e il problema dell’ordinamento dello Stato; fra i Gesuiti, AlcideDeGasperi e la ‘seconda generazione’
Il movimento cattolico non aveva di per sé un retroterra specifico in tema di ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] con forza l’idea secondo la quale un solo partito, anche se d’ispirazione cristiana come era la Dc di AlcideDeGasperi, fosse in grado di raccogliere i consensi di tutto l’elettorato cattolico. I cattolici avrebbero dovuto conservare la ‘libertà di ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] citare tra coloro che prepararono ‘i tempi’ della Rerum novarum, secondo la felice espressione adoperata da AlcideDeGasperi, un lungo elenco di persone e istituzioni4.
Redatta dal padre Matteo Liberatore, gesuita italiano e, successivamente ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] dell’assassinio102. Nel discorso tenuto ai segretari provinciali del Ppi, il 16 luglio, il nuovo segretario del partito AlcideDeGasperi, eletto il 20 maggio, dichiarò ormai esaurita la speranza di una ‘normalizzazione’ del fascismo di fronte alla ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] nazionale. Se, come leader della Dc, AlcideDeGasperi riprese il disegno sturziano, anche nel suo profilo N. Monterisi, Trent’anni di episcopato nel Mezzogiorno (1913-1944), a cura di G. De Rosa, Roma 1981, pp. 254-255.
7 F.S. Nitti, Nord e Sud, ...
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