LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] di libri per nulla ortodossi ("si dilettava sommamente di leggere libri proibiti", Lupis, p. 58). Nel 1651 procurò la stampa dell'Alcibiade fanciullo a scola, opera di A. Rocco uscita anonima con falsi dati di stampa (Neri, pp. 219-227), ove nella ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] l'epinicio all'Athene trionfante di Pericle e di Cleone; nega l'epicedio all'Athene sconfitta di Nicia e di Alcibiade" (p. 440). Perché "un solo e fondamentale concetto", esplicitato già nella prefazione, governa il libro: "la insufficienza di quei ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] des morts del Fénelon: i protagonisti, evocati dalla storia e dalla cronaca e accostati con impavida disinvoltura (Luciano ed Erasmo, Alcibiade e Carlo I d'Inghilterra, il confessore di Lorenzo il Magnifico e la marchesa di Pompadour, le due mogli di ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] ragione è considerato il suo migliore, e certamente il più accurato ed elaborato, lavoro teatrale: le scene dell'Alcibiade. Inaugurava così, con qualche indubbia originalità, la seconda fase della sua produzione drammatica, quella di argomenti greci ...
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PECCI, Giovanni Antonio
Mario De Gregorio
PECCI, Giovanni Antonio. – Nacque a Siena, da Desiderio e da Onesta Vannocci Biringucci, e fu battezzato il 12 dicembre 1693 (Archivio di Stato di Siena, Biccherna, [...] 207v), con un intervento nel 1766 sull’inedito Parere per la Città e Stato di Siena fatto l’anno 1715 di Alcibiade Bellanti Lucarini e con Lo Stato di Siena antico, e moderno, sorta di dizionario storico, geografico e documentario delle località dell ...
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LUNADORO, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque il 28 nov. 1575 a Siena da Orazio di Girolamo e da Ottavia Germani. Il padre era esponente di una famiglia di recente aristocrazia del Monte dei riformatori, [...] di monsignor Bonifatio Vannozzi, I, Venezia 1606; II, Roma 1608, passim; S. Lunadoro, Copia d'una lettera( al sig. Alcibiade Lucarini(, Napoli 1610, p. 24; Lettere di monsignor Lanfranco Margotti, Padova 1635, pp. 107 s., 110-114, 139-142, 144 ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] . Prende contatto con Enrico Bignami e Osvaldo Gnocchi-Viani) redattori de La plebe, ed invia una lettera ad Alcibiade Moneta, direttore de La favilla di Mantova, dichiarando che di fronte all'indirizzo preso dalla maggioranza dei socialisti egli ...
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interlocutore
interlocutóre s. m. (f. -trice) [der. del lat. interlŏqui «interloquire», part. pass. interlocutus]. – La persona con cui si parla: rivolgersi al proprio i.; interrompere il proprio interlocutore. In senso più ampio, chi prende...