SILBER, Marcello
Franco Pignatti
SILBER (Franck), Marcello. – Nacque da Eucario, tipografo tedesco attivo a Roma a partire dal 1480, il nome della madre non è noto. Sia il padre sia il figlio usarono [...] finanziate da privati: oltre all'Alessandro di Afrodisia del 1527, la Summa perfectionis magisterii in sua natura dell'alchimista e filosofo arabo ibn Hayyan Giabir (1525?) fu edita a spese dei custodi della Biblioteca apostolica Vaticana Romolo ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] dall'empirismo nell'uso dei veleni, si prolunga fino alla fine del sec. XV in cui fu contemporaneo allo sviluppo dell'alchimia, che con le sue ricerche della pietra filosofale e dell'elisir di lunga vita, ebbe una certa influenza sullo sviluppo della ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] trattato molto utile sull'apparato alchemico, ῾Ayn al-ṣan῾a wa-῾awn al-ṣanā῾a (La sorgente dell'arte e l'aiuto agli alchimisti), fu scritto da Abū 'l-Ḥakīm Muḥammad al-Kāṯī, in un periodo databile all'XI secolo. Fra i chimici più importanti di questo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] su essa. Andreas Libau (Libavius, 1546 ca.-1616) fu uno degli autori che all'inizio del XVII sec. proposero un'alchimia sistematizzata dal punto di vista pedagogico e mirata alla diffusione e all'applicazione di un utile sapere chimico, in parte come ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] nel 1563 gli indirizzò un sonetto rovente di odio e di accuse infamanti: bastardo, impostore, spia, negromante, alchimista, falsario, tosatore e spacciatore di moneta falsa. La documentazione disponibile non consente di provare la veridicità di tutte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è certo il secolo dell’Illuminismo e dell’Encyclopédie, entusiasmato dallo [...] in scena di Giuseppe Balsamo, noto sotto il nome di conte di Cagliostro, che, per sostenere le proprie attività d’intrigante, alchimista, mago, avrebbe fondato e imposto con un certo successo nel 1785 il suo rito egizio.
Si noti che la successiva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] positive, a cui si richiamano tra l’altro romanzi didascalici quali La profezia di Celestino di Redfield o L’Alchimista di Coelho. Il raggiungimento dell’estasi sessuale è poi l’esplicita finalità dell’attività di propaggini tantriche del new ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] , L’estetica di F. D. e il nichilismo di Emanuele Severino, in Diastema, n. 13, 1999, pp. 71-96; A. Morini, Addio Franco, alchimista della musica, in Syrinx, XIII, n. 48, aprile - giugno 2001, pp. 30-33; J. Noller, D., F., in Die Musik in Geschichte ...
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MERLOTTI, Claudio (Claudio Merulo, Claudio da Correggio). – Nacque a Correggio (Reggio Emilia) da Antonio e da Giovanna Govi, bresciana; fu battezzato nella chiesa di S. Quirino l’8 apr. 1533, forse insieme [...] da una sorta di irrequietezza interiore che lo spinse a una costante frenesia lavorativa (nonché all’interesse per l’alchimia), il M. è stato considerato fin dai suoi contemporanei soprattutto come l’inarrivabile esecutore, il grande didatta di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi dell’età moderna l’ingegneria e la costruzione di macchine ottengono un crescente [...] . Si moltiplicano inoltre tentativi di produrre la porcellana a imitazione di quella dell’Estremo Oriente, finché l’alchimista tedesco Johann Friedrich Böttger (1682-1719) scopre un’argilla bianca infusibile alla quale si lascia il nome orientale ...
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alchimista
(ant. archimista) s. m. [der. di alchimia] (pl. -i). – Chi esercitava l’arte dell’alchimia: oro falso lavorato dagli a. nei loro affumicati fornelli (Redi). Anche con riferimento all’uso fig. di alchimia (e in questo caso può essere...
alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...