Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] avrebbe comunque potuto fare da solo, soprattutto perché non conosceva la lingua araba, che è quella dei Saraceni. Allora gli venne in mente di dell’enciclopedia, letti assieme ai testi d’alchimia attribuiti a Raimondo Lullo fin dalla seconda metà ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] sulla possibile efficacia delle teorie di Tolomeo e degli autori arabi medievali: Albumasar (Abū Ma῾šar, m. 886), Alchabitius interpretata come un elaborato codice cifrato, ma gli alchimisti che si basavano sui testi ermetici assegnavano alle forze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] primi a leggere le traduzioni di opere scientifiche in lingua araba e a diffondere l’astronomia islamica di là dei seguito arcidiacono di Pamplona, che a Segovia tradusse trattati di alchimia, e del croato Ermanno di Carinzia (detto anche Ermanno ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] parva e i Microtegni) e Ippocrate, ma anche di 'moderni' scienziati arabi, come ῾Alī Ibn al- ῾Abbās al Maǧūsī (Liber Regius), Ibn fama di mago, forse dedito alla magia naturale e all'alchimia (la leggenda racconta del suo pentimento e della sua ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] ; secondo una testimonianza dell'astronomo e matematico arabo Ṯābit ibn Qurra, infatti, Ippocrate non era considerato solamente un medico ma anche un'autorità nel campo dell'alchimia, dell'astrologia e della magia. Gli si attribuiva il trattatello ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] medica in Spagna, la vantata conoscenza della lingua e cultura araba e soprattutto il compianto per la caduta di Malaga nel «philosophi mortui» (cap. XX). Associando magia e alchimia le definisce poi «culturae», cerimoniali estranei alla scienza, ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] Scoto parrebbe Teodoro di Antiochia, già traduttore dall'arabo del trattato di falconeria detto Moamin, che avrebbe . Luck, I, Magia, miracoli, demonologia; II, Divinazione, astrologia, alchimia, Milano 1997-1999.
M. Semeraro, Il 'Libro dei sogni di ...
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trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] rimane una terza ipotesi, sostenitrice della genesi araba del trobar clus.
Ma la possibile spiegazione autonoma comuni nella lingua quotidiana, divenuti preziosi in virtù dell'alchimia di Arnaldo. E il singolare linguaggio si abbellisce dei ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] dedicati al moto, al-Rāzī si interessò anche di fisica e si dedicò allo studio dell'alchimia, difendendola dagli attacchi di un altro faylasūf, l'arabo al-Kindī (801 ca.-866).
Quest'ultimo, uno dei primi filosofi di tendenza decisamente peripatetica ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] identificano la malattia in latino, in greco, in arabo, riveste la funzione propedeutica di fornire indispensabili conoscenze medica. Il G. dimostra notevoli conoscenze di alchimia, ricordando rimedi alchemici e descrivendo strumenti e tecniche ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...