La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] includendo una serie di dettagli che concernono solo la lingua araba, non è ridotta a quest'ultima, come invece accade magia, la scienza dei talismani, diversi generi di musica e l'alchimia. A partire dal compimento del quinto anno d'età, secondo ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] e del popolo nella vita quotidiana, mentre l'alchimia proseguì la sua evoluzione, di fatto indissociabile ), pp. 371-398; cap. XIII (F. Micheau, Les traductions médiévales de l'arabe au latin), pp. 399-419.
Encyclopédie de l'Islam, Leiden 19682, s.v ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] dalle tradizioni popolari e dalle scienze occulte ‒ alchimia, astrologia e magia ‒, considerate autentiche scienze da Nel XVIII sec. in Turchia lo Stato promosse la traduzione in arabo e la diffusione attraverso la stampa di un certo numero di ...
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PLATONE da Tivoli
Rosa Comes
PLATONE da Tivoli (Plato Tiburtinus). – Originario probabilmente di Tivoli (non si sa nulla dei suoi genitori e circa la sua origine dalla cittadina laziale l’unico indizio [...] fatto che Platone si interessò anche di astrologia e alchimia. Nel 1134, stando alla data – che 4 (1959), pp. 419-429; Id., Archimedes in the Middle Ages: I, The Arabo-Latin tradition, Madison 1964; H.L.L. Busard, L’algèbre au moyen âge: Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella filosofia scolastica l’origine delle forme dei corpi composti è uno dei problemi [...] filosofiche e teologiche, l’atomismo è adottato da alcuni filosofi e scienziati arabi del IX e X secolo, quali i Mu’tazili, attivi a sono presenti in una delle principali opere dell’alchimia medievale, la Summa Perfectionis dello pseudo -Geber, ...
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lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] in Sicilia e per tutto il Medioevo, l’arabo porta molte parole all’italiano. Sono termini del commercio (dogana, magazzino, quintale), termini delle scienze (alchimia, algebra, zero), parole riferite a cibi (albicocca, carciofo, melanzana, zucchero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il crescere delle città e del numero di piccoli centri dediti agli scambi agricoli [...] mari e dei cieli. Ruggero apprezza anche il ruolo dell’alchimia, sia per le arti metallurgiche, sia per la medicina. , Bologna, Padova, la tradizione medica aristotelica e araba viene considerevolmente approfondita, ponendo le basi per il primato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIII secolo nascono le università in Europa. All’interno di alcune di esse vanno diffondendosi [...] esperienze; conosce le cose naturali per esperienza, la medicina, l’alchimia e sia le cose celesti che quelle terrene; si mostra pieno Bacone vive il processo di acquisizione della scienza araba e l’interpretazione del pensiero aristotelico da parte ...
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arabismi
Giovanni Battista Pellegrini
. All'epoca di D. - e già prima, come attestano soprattutto le carte latine e volgari - in molte parlate italiane, e anche in Toscana, erano penetrati parecchi [...] ", che attraverso il latino medievale dei medici (ad es. Costantino Africano: " medullae lingua Arabica vocantur nucha ") riproduce l'arabo nuḫā‛, " midollo spinale "; anche alchìmia (If XXIX 119 e 137) per via dotta risale al basso latino chimia ...
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Lullo
Lullo Raimondo, nome italianizzato di Ramón Llull (Palma de Mallorca 1235 - 1315) teologo, filosofo e logico catalano. Nominato nel 1247 paggio del re e successivamente siniscalco e maggiordomo [...] di un servo saraceno, studiò la lingua e la cultura araba, utile per convertire i “miscredenti”, e si impegnò per la di molte opere di magia, astrologia e, soprattutto, di alchimia; la diffusione delle sue dottrine provocò vivaci reazioni, tanto che ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...