BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] , e di cui il Maffei anche in questo caso aveva saputo cogliere, sia pure solo in un raffinato gioco di alchimia letteraria, gli echi e le sollecitazioni (non vanno poi dimenticate le esperienze tentate nei decenni precedenti non solo da personaggi ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] la quale espose e presentò con suoi scritti alcuni artisti. Nel corso degli anni '20, interessato all'occultismo e all'alchimia, frequentò il Circolo teosofico di via Gregoriana a Roma, accentuando quella vocazione esoterica di cui sono una ulteriore ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] a queste pratiche, interessi più precisamente magici, alimentati dalla passione dei Parigini, sono rintracciabili in appunti di alchimia, medicina e veterinaria, in letture magiche in senso stretto, ma soprattutto nell'attività di astrologo che con ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] debiti, contratti, secondo Ridolfi, per le eccessive donazioni in favore dei poveri, ma forse anche per la passione verso l'alchimia, come testimonia Milani (1998, p. 284), che pubblica un documento in cui tale Alvise Colti, condannato a morte come ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] riguardanti i principali interessi di un gentiluomo, come la cura dei cavalli, l'arte del duello e della guerra, l'alchimia ecc., mentre sono del tutto assenti opere di carattere religioso e teologico. La collezione riveste un ruolo di primo piano ...
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PAOLO, della Pergola
Dino Buzzetti
– Fu il più famoso esponente di una famiglia marchigiana di insegnanti (Lepori, pp. 541 s.) e nacque a Pergola, nelle Marche, nell’ultimo ventennio del Trecento.
Il [...] . 113). Non è nemmeno escluso che tenesse anche lezioni di matematica e sono noti i suoi interessi per l’alchimia. Le sue conoscenze sulla mescolanza e la trasformazione dei metalli furono applicate all’arte vetraria da Angelo Barovier, suo discepolo ...
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PADAVINO, Marcantonio
Vittorio Mandelli
PADAVINO, Marcantonio. – Nacque a Venezia, da Nicolò di Giambattista e da Virginia Besalù (Bassalù) del segretario del Consiglio di dieci Francesco, nel 1578, [...] e Mattia, e la fedeltà a un imperatore sempre più assente e isolato, lontano dalla politica, preso dagli studi di alchimia e dalle collezioni d’arte, tanto da chiedere esplicitamente a Padavino di intercedere a Venezia per i guai di tale Cechino ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] milione, 1935, Il signor Max, 1937), riuscì a replicare nel giusto dosaggio le componenti di questa semplice ma non facile alchimia.
Si aprì allora per il C., riconosciuto, insieme con Blasetti, come uno dei nomi significativi del nostro cinema, una ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] competenze, ma si inquadrava piuttosto nella trama dei legami personali interni alla classe dirigente fascista, nella complessa alchimia della gestione mussoliniana del potere, nei bilanciamenti regionali interni al PNF. Il L., inoltre, si presentava ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] razionale e, d'altra parte, l'inestinguibile curiosità che li induceva a farsi cultori appassionati di astrologia e di alchimia; ma soprattutto ebbero in comune un'illimitata ambizione politica e, anche se ciascuno perseguì i suoi sogni di potenza ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
alchimiare
(ant. archimiare) v. tr. [der. di alchimia] (io alchìmio, ecc.), letter. – Produrre, ottenere o manipolare con procedimenti alchemici; fig., produrre, trasformare artificialmente, alterare, falsificare, e sim.