Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] la capacità di operare in esso: il conoscere si tramutava in fare. Alla m. si connettevano sempre l’astrologia e l’alchimia: come per es. nella Tabula smaragdina e nel Picatrix, tradotto in latino nel 13° secolo.
Dal Rinascimento all’età moderna ...
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MAGANZA, Giovan Battista
Giuseppe PAVANELLO
Adolfo CALLEGARI
Pittore e poeta, nato intorno al 1510 a Calaone, villaggio presso Este, morto a Vicenza il 25 agosto 1586. Trasferitosi a Vicenza col [...] , secondo l'uso cinquecentesco, le trappole degli avvocati, la vacuità dei pedanti, l'avarizia dei ricchi. Praticò anche l'alchimia, più per soccorrere i bisognosi che per arricchire la famiglia, la quale si accollò devotamente i suoi debiti, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere delle lingue nazionali come lingue della scienza non comporta la scomparsa [...] che circolarono con il suo nome. In Inghilterra il processo è piuttosto lento: alla fine del Quattrocento risale l’opera di alchimia dal titolo Ordinall of Alchimy, di Thomas Norton. Nella prima metà del XVI secolo le opere a stampa di carattere ...
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QUERENGHI, Antonio
Uberto Motta
QUERENGHI (Quarenghi), Antonio. – Nacque a Padova nel 1546, secondo figlio di Niccolò e di Elisabetta Ottellio. Il fratello maggiore Marco ereditò il nome del nonno paterno, [...] ruolo di interlocutore principale. Una sua ode saffica Ad naturam venne quindi edita nel 1579, in appendice all’orazione sull’alchimia che Alessandro Carriero aveva recitato tra gli Animosi (Padova, L. Pasquati).
Tra il 1579 e il 1580, trasferitosi a ...
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TAFURI, Matteo
Luana Rizzo
TAFURI, Matteo. – Discendente da una famiglia albanese di cui non si conoscono le origini, nacque a Soleto, uno dei paesi della Grecia salentina, nel 1492, come scrisse l’astrologo [...] privilegiato fu Giovan Vincenzo, fratello maggiore di Giovan Battista Della Porta, cultore dell’astrologia e dell’alchimia nelle loro implicazioni teoriche e applicative.
Il dialogo intessuto con i fratelli Della Porta sull’astrologia continuò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande ricchezza culturale e religiosa che caratterizza l’area islamica si rispecchia [...] medicina araba classica spicca infatti la figura del persiano al-Razi (latinizzato spesso in Rhazes), formatosi alla filosofia, all’alchimia e alla musica. Attivo a Baghdad, dove dirige vari ospedali, è noto specialmente per il Kitab al-Mansuri, una ...
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Kiefer, Anselm
Giovanna Mencarelli
Artista tedesco, nato a Donaueschingen l'8 marzo 1945. Intrapresi nel 1965 gli studi di giurisprudenza presso l'università Albert Ludwig di Friburgo, già dal 1966 [...] reperti archeologici, cenere, silicone e di colori a olio preparati dallo stesso artista. K., che si è anche interessato di alchimia, ha applicato al suo lavoro le indagini sulla trasformazione e sull'uso graduale della materia. Pertanto le sue opere ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] in lunghi anni di lavoro rimase inedita, insieme con una sconcertante raccolta di appunti sui propri esperimenti di alchimia. I manoscritti di Newton, ereditati dalla famiglia Portsmouth, furono in parte acquistati all’asta nel 1936 dall’economista ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] il quale nutriva un serio interesse per l'astronomia, e uno ancor più serio per l'astrologia e ‒ sembra ‒ per l'alchimia. A differenza della maggior parte dei governanti Rodolfo II, che era cattolico, si faceva vanto di non badare al credo religioso ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] scapito della complessità della materia e delle sue reazioni interne. Secondo Boerhaave, l'alternativa a questa dicotomia tra alchimia e meccanicismo era stata indicata da Boyle, l'unico chimico ad aver coniugato un'ipotesi corpuscolare basata su un ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
alchimiare
(ant. archimiare) v. tr. [der. di alchimia] (io alchìmio, ecc.), letter. – Produrre, ottenere o manipolare con procedimenti alchemici; fig., produrre, trasformare artificialmente, alterare, falsificare, e sim.