(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] di Colonia (1974); in campo latino, gli epigrammi di Cornelio Gallo di Qaṣr Ibrîm (1979) e il poemetto Alcesti di Barcellona (1982). Altre scoperte latine di rilievo, da codici di note biblioteche, sono quelle degli Epigrammata Bobiensia compiuta ...
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FAVARETTO, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 marzo 1902 da Luigi, di professione commerciante, e da Virginia Libanore. A sette anni fu ammesso al liceo musicale "Benedetto Marcello" di [...] il grecista E. Romagnoli gli propose di armonizzare e orchestrare le melodie da lui composte per una rappresentazione di Alcesti e Persefone da realizzare davanti ai templi di Agrigento.
Sposatosi nel 1929 con Elisabeth Bircher-Brenner, proseguì l ...
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ŠEMPETER pri Celju
J. Kastelic
Villaggio situato sulla strada Emona-Celeia-Poetovio a 12 km ad O di Celje, antica Celeia, nella provincia del Norico (v. noricum e cartine vol. v, fig. 712). Negli anni [...]
Il tema fondamentale di questi monumenti è il transitus animae dal mondo delle tenebre al mondo della luce: Eracle con Alcesti; Ganimede con aquila; Europa che Giove, trasformato in toro, sta conducendo in un luogo diverso; Ifigenia, la sostituzione ...
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Con questo nome s'indicò dal sec. XIV al XVIII uno strumento a bocchino, formato di un tubo d'avorio o di legno leggermente conico, fasciato esternamente di pelle.
Vi erano due specie di cornetti: diritti [...] chiaro e vigoroso tributarono grandi lodi molti scrittori di argomenti musicali. Bach lo usò per sostenere la voce nei corali, e Gluck fu l'ultimo, tra i grandi maestri, a servirsene nelle sue opere (Orfeo ed Euridice, Elena e Paride, Alcesti, ecc.). ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] . Dopo averla perduta per sempre (da notare tuttavia che esiste un'altra versione, cui sembra alludere un passo dell'Alcesti euripidea, secondo la quale Euridice si sarebbe salvata), O. si ritirò nel suo dolore sulle rive dello Strimone, sfuggendo ...
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Nel linguaggio del ius sacrum romano, le devotiones erano dichiarazioni di volontà pronunciate dall'individuo e destinate agli dei, caratterizzate dall'offerta di persone o cose all'appagamento di quella [...] le devotiones individuali. Taluno può infatti offrire alla morte sé medesimo in cambio di un altro, come nel mito di Alcesti o come nelle devotiones pro salute principis, tanto frequenti nell'epoca imperiale romana; ma assai più diffusa è la pratica ...
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IO ('Ιώ, Io)
Angelo Taccone
Figlia, secondo la più comune leggenda, di Inaco, signore di Argo, e di Melia, e sacerdotessa di Era. Era si avvede dell'amore di Zeus per lei e lo sorveglia, talché il sommo [...] Le Supplici e il Prometeo; Sofocle lo svolse nel suo Inaco che pare fosse una specie di dramma sul tipo dell'Alcesti, rappresentato cioè al posto del dramma satiresco; Euripide allude spesso all'eroina argiva: si ricorda poi una tragedia Io di ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] occasionale, in Scienze dell’antichità, XX (2014), pp. 99-119); Baccanti, 1912 (1913); Alcesti, 1913. Successivamente furono pubblicate presso Zanichelli (Alcesti, 1921; Baccanti, 1922; Medea, 1927), per il quale fu allestita infine un’edizione ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] , se un’altra persona scenderà agli inferi al posto suo. Ma né il padre né la madre, ormai vecchi, accettano lo scambio. È Alcesti a morire per lui, divenendo così il più alto esempio dell’amore coniugale di tutti i tempi.
Amore e odio, vita e morte ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] ; 1926, in marzo, scene e costumi per La sacra rappresentazione di Abraham e Isaac di I. Pizzetti, diretta dall'autore, e per Alcesti di C. W. Gluck, diretta da Gui, in maggio). Il C. lavorò anche per il teatro Gualino (1925, disegnò scene e costumi ...
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