solfati Sali ed esteri dell’acido solforico, di formula generale Me2SO4, con Me metallo monovalente.
Numerosi s. si trovano in natura sotto forma di minerali; si possono classificare, da un punto di vista [...] metallici o ossidando i solfuri corrispondenti. I s. sono generalmente solubili in acqua (lo sono poco quelli dei metalli alcalino-terrosi e di piombo); sotto l’azione del calore si decompongono, dando l’ossido del metallo e sviluppando triossido di ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] delle sue leghe è come assorbente metallico (getter) in tubi elettronici. Chimicamente il b. è simile agli altri metalli alcalino-terrosi (calcio e stronzio), si comporta da bivalente e forma sali di cui alcuni facilmente ed altri pochissimo solubili ...
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Gas incolore dall’odore penetrante con formula HF; al disotto di 19 °C si presenta sotto forma di liquido incolore. È presente in natura come prodotto dell’attività esalativa dei vulcani. La sua preparazione [...] (boro ecc.).
Il fluoridrato è un composto chimico (detto anche fluoruro acido) risultante dall’unione di una molecola di fluoruro alcalino e di una molecola di acido f. e caratterizzato dal fatto che l’idrogeno è legato a entrambi gli atomi di ...
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In tecnologia, processo di separazione, detto anche flottaggio.
Il metodo della f., sorto per realizzare l’arricchimento di minerali metallici, è oggi applicato anche ad altre sostanze minerali (zolfo, [...] di f.: se si ripete la f. sulla miscela dei due minerali, privati della ganga, aggiungendo un passivante (cianuro alcalino ecc.) capace d’indurre temporaneamente bagnabilità su uno dei due minerali (blenda), con un meccanismo analogo a quello degli ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] carbonica. Resiste molto bene all’acido fluoridrico; a freddo è solubilizzato facilmente dall’acido nitrico; in ambiente alcalino reagisce piuttosto rapidamente, formando i corrispondenti piombiti.
Il p. si comporta chimicamente come bivalente e come ...
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Chimica
Gas incolore, di odore penetrante, irritante, tossico, di formula NH3. A 0 °C e pressione atmosferica, 1 litro di a. ha massa di 0,771 g; bolle a −33,3 °C e solidifica a −77,7 °C sotto forma di [...] ⇄ NH4+ + OH–;
per cui nella soluzione si trova lo ione ammonico (NH4+) che si comporta come un metallo alcalino; la soluzione conduce la corrente elettrica ed è neutralizzata dagli acidi.
La preparazione industriale dell’a., fondata sulla reazione ...
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Polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (20.000-400.000), solubili in acqua, largamente diffusi nelle piante come costituenti delle pareti cellulari, in genere associati con un arabano o un [...] (neutri) o acidi a seconda che tutti o solo parte dei gruppi carbossilici siano stati salificati. I pectati alcalini sono solubili in acqua, precipitano sotto forma di granuli gelatinosi dalle soluzioni acquose per aggiunta di alcol; i pectati ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] Le acque possono quindi essere distinte ulteriormente in: salse, a loro volta suddivise in salso-solfate-alcaline e salso-solfate-alcalino-terrose, salso-iodiche, salso-bromo-iodiche ecc.; sulfuree, suddivise in sulfureo-salse, sulfureo-salso-iodiche ...
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punto isoelettrico
Giuseppe Cappelletti
Condizione a cui il sistema (per es. una proteina o una particella solida) non reca una carica netta. Le proteine, come molte molecole biologiche, contengono [...] non è elettrificata. Se il pH è più acido del punto isoelettrico, la proteina reca una carica positiva, per pH più alcalini la carica della proteina è negativa. Il valore del punto isoelettrico è molto importante per le operazioni di separazione e ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] c.; si prepara anche per azione del c. sul clorito di sodio. Si scioglie facilmente in acqua e reagisce con gli idrossidi alcalini formando una miscela di clorito e di clorato; per questo il biossido di c. si chiama anche anidride cloroso-clorica. È ...
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alcalino
agg. [der. di alcali]. – Relativo agli alcali: reazione a. (o basica), quella di un liquido (capace di far passare dal rosso al blu il colore di una cartina di tornasole) nel quale gli ioni ossidrili (OH) sono in eccesso rispetto...
alcalinita
alcalinità s. f. [der. di alcalino]. – In chimica, la proprietà (detta anche basicità) di una soluzione di presentare reazione alcalina: è l’opposto dell’acidità e viene indicata con un pH superiore a 7.