Composto chimico,
immide dell’urea o l’ammidina dell’acido carbammico; sotto forma di sale può essere ottenuta per azione della cianammide su un sale di ammonio; come base libera, si ottiene trattando [...] idrossido di potassio in soluzione alcolica. Cristalli incolori deliquescenti, solubili in acqua e in alcol, dotati di forte carattere alcalino (la g. è una base di forza equivalente a quella dell’idrossido di sodio). Assai diffusa nel regno animale ...
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Composti chimici contenenti due radicali etilenici −CH2CH2−.
Dietilenglicol Alcol bivalente, di formula CH2OHCH2OCH2CH2OH; liquido sciropposo, chiaro, igroscopico, non corrosivo, largamente usato come [...] , oleico, stearico) sono largamente usati come agenti emulsionanti.
Dietilentriammina Di formula H2NC2H4NHC2H4NH2, liquido fortemente alcalino, igroscopico, alquanto viscoso, solubile in acqua e negli idrocarburi, dotato di azione irritante sulla ...
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Chimico russo (Gottinga 1757 - Pietroburgo 1804); figlio del matematico e fisico Georg Moritz Lowitz; prof. all'univ. di Pietroburgo, successore di M. V. Lomonosov. A lui si devono importanti ricerche [...] 'acido acetico, ecc. Fu il primo (1792) a isolare il glucosio e introdusse un metodo per separare i metalli alcalino-terrosi. È noto anche per avere accuratamente descritto un complesso alone solare (Description d'un météor rémarquable observé à St ...
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In chimica organica, composto di formula generale RCN, dove R è un gruppo alchilico o arilico.
I n. sono denominati facendoli derivare o dall’acido cianidrico (per es., cianuro di etile, CH3CH2CN) o dagli [...] n. per idrolisi (per es., CH3CN, n. acetico o acetonitrile). Si possono ottenere sia trattando un cianuro alcalino con alogenuri alchilici in soluzione alcolica, sia disidratando (per es., con anidride fosforica) le ammidi degli acidi o ...
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superossido Composto chimico contenente lo ione O2̇− (detto esso stesso s.), con un elettrone non accoppiato, che conferisce proprietà paramagnetiche; per metterne in evidenza la natura di radicale, è [...] , di rubidio, di cesio si formano già per combustione del metallo con ossigeno a pressione ordinaria. I s. alcalini sono solidi di colore da giallo ad arancio; costituiscono energici agenti ossidanti: reagiscono rapidamente con le sostanze organiche ...
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Chimico (Darmstadt 1822 - Würzburg 1871). Allievo di J. von Liebig, fu prof. (dal 1851) all'univ. di Cristiania, poi all'univ. di Tubinga (dal 1860) e infine all'univ. di Würzburg (dal 1870). È autore [...] , composti metallorganici). Prendono il suo nome la reazione di S. (nella quale un alogenuro alchilico reagisce con un solfito alcalino) e la sintesi di S. (sintesi degli α-amminoacidi per reazione di un'aldeide, o di un chetone, con ammoniaca ...
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VERONAL
Sergio BERLINGOZZI
Alberico BENEDICENTI
Acido dietil-barbiturico, Sedival. Fra i numerosi derivati dell'acido barbiturico esso è il più noto e importante per le sue applicazioni terapeutiche [...] % a 15° e del 6% a 100°. È facilmente solubile in alcool, in etere, in alcali acquosi. Per evaporazione delle soluzioni alcaline si ottengono, naturalmente, i derivati metallici, fra i quali è di uso comune il veronal sodico o medinal (v. barbiturico ...
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Derivato acetilico dell’acido salicilico; ha formula HOOCC6H4OCOCH3 ed è noto con il nome commerciale di aspirina, uno dei farmaci di più largo consumo nel mondo, usato come analgesico, antireumatico, [...] l’acido salicilico (con anidride acetica, cloruro d’acetile ecc.). Si presenta in cristalli bianchi di sapore acidulo, con punto di fusione di 135 °C; s’idrolizza dando acido acetico e salicilico: l’idrolisi è facilitata da un ambiente alcalino. ...
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(o clorobutadiene) Composto chimico, CH2=CHCCl−CH2, liquido incolore; in appropriate condizioni, polimerizza in un prodotto di proprietà simili a quelle del caucciù naturale ed è perciò impiegato per la [...] a partire dal butadiene, trattato con cloro in fase gassosa: si ottiene una miscela di clorobuteni che successivamente si isomerizza fornendo essenzialmente l’isomero 1,2; questo in ambiente alcalino perde una molecola di HCl dando cloroprene. ...
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Deposito che si forma sulle pareti metalliche di caldaie, recipienti, condotti ecc., originato dalla precipitazione dei sali disciolti con l’acqua.
Nelle caldaie le i. sono dovute sia all’evaporazione [...] alle trasformazioni chimiche che i sali subiscono, con formazione di composti meno solubili, come nel caso dei bicarbonati alcalino-terrosi che passano a carbonati con eliminazione di anidride carbonica. Le i. possono essere calcaree, silicatiche o ...
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alcalino
agg. [der. di alcali]. – Relativo agli alcali: reazione a. (o basica), quella di un liquido (capace di far passare dal rosso al blu il colore di una cartina di tornasole) nel quale gli ioni ossidrili (OH) sono in eccesso rispetto...
alcalinita
alcalinità s. f. [der. di alcalino]. – In chimica, la proprietà (detta anche basicità) di una soluzione di presentare reazione alcalina: è l’opposto dell’acidità e viene indicata con un pH superiore a 7.