teofillina Composto chimico, derivato dimetilico della xantina. È un alcaloide isomero della teobromina, presente nelle foglie del tè. È una base debole; cristalli aghiformi, incolori, poco solubili in [...] acqua, solubili nei liquidi alcalini; è usata in medicina soprattutto per la sua potente azione broncodilatatrice, antiasmatica, in minor misura per le sue azioni diuretica e coronarodilatatrice. ...
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. È un prodotto di addizione dell'olio di sesamo con il bromo; è un liquido giallo-chiaro, oleoso, poco stabile, insolubile nell'acqua. È indicato come succedaneo dei bromuri alcalini, perché non irrita [...] la mucosa del tubo digerente, non provoca bromismo, e sui bromuri sembra avere il vantaggio di essere trattenuto più a lungo nell'organismo ...
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Agraria
Reazione del terreno
Concentrazione degli ioni idrogeno e idrossido nelle soluzioni acquose circolanti nel terreno. Secondo il grado della loro r. i terreni si distinguono in neutri, se il pH è [...] i seguenti tipi: peracidi (pH=3-4,5), acidi (4,6-5,5), subacidi (5,6-6,5), neutri (6,6-7,5), subalcalini (7,6-8,5), alcalini (8,6-9,5), peralcalini (9,6-10,5). Il pH varia ampiamente da un tipo di terreno all’altro, e anche in uno stesso terreno, a ...
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Ossosale del titanio tetravalente, Me2TiO3, con Me metallo monovalente. I m. alcalino-terrosi e quelli dei metalli pesanti (per es. piombo) sono stabili e trovano impiego come materiale isolante a elevata [...] costante dielettrica. I m. alcalini sono meno stabili, tendono a idrolizzarsi in acqua e a sciogliersi negli acidi. ...
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Chimica
Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero, costituito da sciroppo che, malgrado il forte tenore di saccarosio, non può più dar luogo a cristallizzazione a causa [...] di alcune impurezze (sali alcalini ecc.) presenti nei sughi zuccherini. La m. di barbabietole è un liquido denso colorato di bruno, contenente circa il 45- 50% di saccarosio, 15-20% di acqua, 10-15% di sostanze azotate, 10-12% di sali inorganici, ...
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Fenomeno in base al quale alcune sostanze, prima esposte a una radiazione ionizzante e quindi disciolte in acqua o in altri solventi, emettono luce durante la dissoluzione. La l. di sostanze inorganiche [...] quali gli alogenuri alcalini ha un meccanismo simile alla termoluminescenza; infatti, durante l’irradiazione si formano centri di colore (trappole) che, nel corso della dissoluzione del cristallo, rilasciano nella soluzione gli elettroni e le lacune ...
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Fisica
Fisica dello stato solido
C. di colore Denominazione di particolari difetti reticolari capaci di alterare la trasparenza di materiali cristallini, in particolare impartendo a questi una colorazione; [...] , disposti alternativamente nel reticolo. Tali difetti sono ottenuti riscaldando i cristalli in atmosfera ricca del metallo alcalino, modificando la composizione stechiometrica del cristallo per l’assorbimento degli atomi del metallo (tale metodo è ...
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In chimica, si dice di elemento, di ione, di radicale avente una sola valenza, cioè capace di unirsi a un solo atomo d’idrogeno o di altro elemento a questo equivalente. Sono, per es., m. i metalli alcalini [...] (sodio, potassio ecc.) e gli alogeni (fluoro, cloro ecc.) ...
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Triidruro di arsenico, AsH3, noto anche come idrogeno arsenicale. Si presenta come un gas incolore e infiammabile, altamente tossico e caratterizzato da un caratteristico odore agliaceo. Si ottiene per [...] decomposizione con acqua degli arseniuri dei metalli alcalini oppure per riduzione con idrogeno nascente dell’arsenico o di qualunque suo composto inorganico. Questa reazione, detta di Marsh, veniva usata come test per la ricerca dell’arsenico poiché ...
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ustione In patologia, ogni lesione anatomica provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie. Per analogia di effetti si usa estendere il concetto di u. anche alle lesioni da elettricità (folgorazione [...] ed elettrocuzione), caustici (acidi e alcalini) e agenti chimici (u. chimiche). Il calore può produrre azione lesiva agendo per conduzione (corpi arroventati), convezione (vapori bollenti) e irraggiamento (radiazioni attiniche, termiche ecc.).
A ...
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alcalinita
alcalinità s. f. [der. di alcalino]. – In chimica, la proprietà (detta anche basicità) di una soluzione di presentare reazione alcalina: è l’opposto dell’acidità e viene indicata con un pH superiore a 7.
alcalino
agg. [der. di alcali]. – Relativo agli alcali: reazione a. (o basica), quella di un liquido (capace di far passare dal rosso al blu il colore di una cartina di tornasole) nel quale gli ioni ossidrili (OH) sono in eccesso rispetto...