OLI E GRASSI
Eugenio Mariani
(v. oli, XXV, p. 266; App. II, II, p. 452; III, II, p. 299)
La produzione mondiale di o. e g. negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta è andata gradualmente crescendo; [...] a diversi trattamenti: deacidificazione (neutralizzazione degli acidi grassi liberi presenti, mediante aggiunta di sostanze alcaline o per estrazione con solventi selettivi); decolorazione (asportazione di sostanze colorate per adsorbimento su terre ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] per lo più per operazioni discontinue oppure come diaframmi di accumulatori, nella filtrazione di soluzioni fortemente acide e alcaline; si usano m. di triacetato di cellulosa, di cloruro di polivinile, di polietilene, di polipropilene; la porosità ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] fino a 4 e diminuisce poi di nuovo fino a 1.
I gruppi sono numerati progressivamente a partire dai metalli alcalini fino ai gas nobili. Tuttavia viene ancora ampiamente utilizzata una notazione che deriva dall’originale tabella di Mendeleev, nella ...
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selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] con due radicali alchilici o arilici. I seleniuri alchilici si preparano per reazione tra un alogenuro alchilico e un seleniuro alcalino.
I selenocianati sono composti del s. di formula MeSeCN, dove Me indica un metallo monovalente. Sono analoghi ai ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] come additivo, fino al 10%, di oli e grassi lubrificanti speciali), in fotografia, nella produzione di batterie alcaline e come catalizzatore nei processi di preparazione di resine alchidiche; l’idruro, LiH, energico riducente e agente condensante ...
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Il reale meccanismo della detergenza, della proprietà, cioè, di una sostanza usata in soluzione di facilitare la rimozione del sudiciume dalle superfici lavate, disperdendolo nel solvente (generalmente [...] ha luogo con uso di oleum, per la neutralizzazione dell'eccesso dell'acido impiegato.
e) Silicati (di sodio): nelle forme più alcaline del metasilicato (cioè con rapporto Na2O:SiO2 da 1:2 a 1:3,3), impiegati per diminuire la viscosità delle paste nel ...
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. Sostanze chimiche che vengono aggiunte in piccola quantità a prodotti industriali per migliorarne alcune caratteristiche. Largo uso degli a. si fa nei derivati del petrolio usati come combustibili, carburanti [...] contenuto (corrosioni e formazione di fuliggine). Sono composti organici o inorganici alcalini o che si decompongono al momento dell'uso liberando sostanze alcaline; queste ultime reagiscono con lo zolfo trasformandolo in composti che finiscono nelle ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] Robiquet (1780-1840), professore presso l'École Supérieure de Pharmacie di Parigi. Cominciò così la ricerca di altre sostanze alcaline di origine vegetale. Nel 1820 Pierre-Joseph Pelletier (1788-1842) e Joseph-Bienaimé Caventou (1795-1877), due noti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] nei confronti della iatrochimica e in particolare della teoria acidi-alcali, secondo la quale tutte le sostanze sono acide o alcaline e quando reagiscono si genera calore, effervescenza e fermentazione; di conseguenza, in tutti i casi in cui si ha ...
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Idrocarburo aromatico, comunemente chiamato naftalina.
Caratteri generali
La struttura del n. risulta da due anelli aromatici condensati,
Si presenta in forma di lamelle bianche lucenti di odore forte [...] incolori (punto di fusione: per l’α- naftolo 96 °C; per il β- naftolo 123 °C), molto solubili nelle soluzioni alcaline. Entrambi gli isomeri hanno grande importanza sia per i derivati di sostituzione a cui possono dare origine (acidi naftolsolfonici ...
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alcalinita
alcalinità s. f. [der. di alcalino]. – In chimica, la proprietà (detta anche basicità) di una soluzione di presentare reazione alcalina: è l’opposto dell’acidità e viene indicata con un pH superiore a 7.
alcalino
agg. [der. di alcali]. – Relativo agli alcali: reazione a. (o basica), quella di un liquido (capace di far passare dal rosso al blu il colore di una cartina di tornasole) nel quale gli ioni ossidrili (OH) sono in eccesso rispetto...