Scienza che studia, descrive e classifica sistematicamente le rocce in quanto aggregati di minerali, indagandone la natura chimica e mineralogica (petrochimica), la genesi e le trasformazioni (petrogenesi).
Generalità
Per [...] e vulcanici, provengono da una profondità massima di 150 km. Un esempio è rappresentato dagli xenoliti, presenti negli alcali-basalti, e dalle kimberliti. Ciò che riguarda la composizione mineralogica dei restanti 6000 km e oltre di raggio della ...
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Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] sezione di assorbimento. Il gas uscente dalla torre alimentata con acqua attraversa la torre f dove subisce un lavaggio con alcali che assorbono gli ossidi di azoto ancora contenuti nel gas stesso; questo è infine scaricato attraverso un camino. L ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] , in modo che il colloide contrattile tornerebbe a ionizzarsi, ad acquistare cioè le sue cariche elettronegative. Gli alcali sarebbero forniti dalla stessa proteina muscolare.
Meccanismo del tono, della contrattura e del tetano muscolabe. - Secondo F ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] porcellane dure le quali esigono di essere cotte a 1350°-1380°, mentre per le tenere si hanno coperte ricche di alcali, essendo sufficiente la cottura a 1250°-1280°.
Nelle coperte per le terraglie che debbono fondere a temperutura inferiore si fanno ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] denaturazioni del complesso proteico, che è difficile evitare con trattamenti a base di acidi o di alcali. Comunque queste ultime tubercoline sono costituite essenzialmente da prodotti proteici esocellulari, poiché si ottengono dai terreni ...
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. Con questo nome si indicano le sostanze chimiche impiegate a combattere le crittogame (v.) parassite delle piante. Le piante possono essere ostacolate nel loro sviluppo sia da cause abiologiche, cioè [...] neutre e soprattutto di quelle alcaline. I tre tipi di miscele si ottengono impiegando rispettivamente una quantità di alcali leggerissimamente inferiore, equivalente o superiore a quella necessaria per precipitare tutto il sale di rame. La dose di ...
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PERIODICO, SISTEMA
Arrigo MAZZUCCHELLI
Eduardo AMALDI
. Si chiama così un ordinamento dove gli elementi chimici sono disposti secondo l'ordine crescente dei pesi atomici, e dove a intervalli regolari [...] è il netto compagno del nichelio, mentre il monovalente si riattacca, se non altro per il tipo di combinazione, agli alcali) e ulteriormente torna a riaffermarsi il carattere degli omologhi dei primi due piccoli periodi, come è infine evidente con ...
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UREA
Guido BARGELLINI
. Si dà questo nome alla diammide dell'acido carbonico (carbammide) corrispondente alla formula CO(NH2)2. Fu scoperta nell'urina nel 1773 da G.-F. Rouelle e fu caratterizzata meglio [...] .
Come tutte le ammidi, l'urea può essere saponificata (per azione dell'acqua ad alta temperatura, degli acidi o degli alcali diluiti a caldo) e trasformata in carbonato ammonico
Anche un enzima, l'ureasi, può a freddo provocare la stessa reazione ...
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GASTRITE (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco"; ted. Magenentzündung)
Leonardo Alestra
È l'infiammazione dello stomaco (v.). Si distingue in acuta e cronica. Forme particolari di gastrite sono la tossica [...] (necrosi, ulcerazione) della mucosa e anche d'altre tuniche dello stomaco prodotta da ingestione d'alcuni veleni (acidi, alcali caustici, sublimato, ecc.). I segni sono quelli d'una gastrite acuta grave con dolori violenti, vomito sanguigno e ...
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FLUORO (XV, p. 571)
Eugenio MARIANI
Fino a pochi anni fa il fluoro era degli alogeni quello che aveva minor importanza pratica, ed era considerato quasi una curiosità di laboratorio, importante soltanto [...] fra essi fin' ora è il politetrafluoroetilene (Teflon): la resina più inerte che si conosca, attaccata solo dagli alcali fusi, ricca di avvenire. Anche il fluorobutadiene, il fluorovinile dànno polimeri che vanno da una consistenza cerosa fino a ...
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alcali
àlcali s. m. [dall’arabo al-qalī «potassa»]. – In chimica, nome (anche a. caustici) degli idrati dei metalli alcalini; a. volatile, l’idrato di ammonio, così chiamato perché, a differenza dei precedenti, volatilizza col calore; a. terrosi,...
alcalosi
alcalòṡi s. f. [der. di alcali, col suff. medico -osi]. – Condizione patologica dovuta o a un abnorme accumulo nel sangue di sostanze alcaline o a un’abnorme perdita di sostanze acide, in seguito a eccessiva ingestione di bicarbonato...