Sotto il nome di appretti sono comprese sostanze assai numerose e spesso differentissime fra di loro, che si adoperano nell'apparecchiatura dei tessuti e specialmente di quelli costituiti di fibre vegetali. [...] solubili anche gli amidi e le fecole (ad es. con l'attivina, e col cloruro di magnesio e di calcio insieme cogli alcali caustici);
4. le colle o gelatine, di provenienza animale; fra cui la colla di pesce che una volta si otteneva dalla vescica ...
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VASELINA
Luigi MASCARELLI
. Con questo nome venne posta in commercio, intorno al 1870, una paraffina molle, unguentacea, che si otteneva dai residui (bollenti sopra 300°) dell'industria dei petrolî [...] e volatili. Verso i solventi e i reagenti si comporta come la paraffina: non è intaccata né dagli acidi né dagli alcali (non si saponifica). Stabile a temperatura ordinaria (non irrancidisce come fanno i grassi), assorbe ossigeno dall'aria se viene ...
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MELAFIRO
Giovanni D'Achiardi
. Il Brongniart (1813) dava il nome di melafiro a una roccia che definiva come formata da una pasta nera di anfibolo pietroselcioso inviluppante cristalli di feldspato. [...] di SiO2 ed elevate proporzioni degli ossidi di calcio, di ferro e ordinariamente anche di magnesio; gli alcali sempre subordinati ai metalli alcalino-terrosi, con prevalenza della soda sulla potassa.
I melafiri possono considerarsi caratteristici ...
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HOEFER, Hubert Franz
Giovanni Piccardi
Nacque a Colonia, in Germania, nel 1728 (come si legge nel registro della chiesa di St. Kolumba, dove risulta battezzato il 4 ottobre di quell'anno), da Johann [...] la presenza del sale sedativo dal colore della fiamma del suo estere etilico e ne confermò l'esistenza preparando con un alcali il borace, che aveva tutte le caratteristiche del borace naturale. La sua memoria era corredata di un'ampia e aggiornata ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] °C in storte riscaldate esternamente o in forni elettrici. Reagisce con gli alcali in soluzione alcolica formando gli xantogenati, identica reazione avviene con l’alcali-cellulosa: ne deriva lo xantogenato di cellulosa, importante intermedio nella ...
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tungsteno Elemento chimico, anche denominato wolframio, di simbolo W, peso atomico 183,85, numero atomico 74, appartenente al VI gruppo del sistema periodico.
Caratteristiche
Gli isotopi naturali sono [...] originale per raffreddamento; s’impiega per l’ottenimento del metallo, per la preparazione di vari tungstati, per la manifattura di tessuti resistenti alla fiamma, come catalizzatore ecc.; è insolubile in acqua e si scioglie negli alcali caustici. ...
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Miscela di idrocarburi paraffinici (➔ alcani) saturi e non saturi, a catena lineare o ramificata, contenenti in genere da 20 a 40 atomi di carbonio circa; presente in quantità variabile nei petroli grezzi, [...] organici; riscaldato non lascia distillare nessun componente al di sotto di 360 °C circa. È inattaccabile dagli acidi e dagli alcali; si usa per fare lubrificanti, per oli da trasformatori; in farmacia si usa per fare unguenti, vaseline ecc.
Prova ...
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Composto chimico eterociclico avente formula
È presente negli oli di distillazione di resine del legno di pino e si ottiene facendo passare vapore d’acqua e furfurolo su catalizzatore (cromito di zinco [...] ) o per autocondensazione dell’alcol furfurilico. Sono caratterizzate da una notevolissima resistenza chimica di fronte agli acidi e gli alcali e, pertanto, trovano applicazione principalmente in rivestimenti protettivi negli impianti chimici. ...
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È l'effetto sugli organismi viventi di sostanze dette veleni (lat. venenum) che, agendo su elementi del corpo o su loro prodotti, ne impediscono il regolare funzionamento o addirittura ne sopprimono la [...] usta) negli avvelenamenti da acidi, e soluzioni acide (p. es. di acido acetico, citrico, tartarico) negli avvelenamenti da alcali.
Quando il veleno svolge la sua azione attraverso la cute, se ha imbevuto gl'indumenti deve essere neutralizzato dopo ...
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Elemento chimico avente simbolo He, peso atomico 4, numero atomico 2. È il più leggiero dei cosiddetti gas nobili o rari, che costituiscono il gruppo zero del sistema periodico di Mendeleev. Fu scoperto [...] fornisca circa 160 mmc. di elio in un anno. Si può ottenere per riscaldamento nel vuoto o per trattamento con acidi, o con alcali fusi, di varî minerali, come la torianite che ne contiene 8-9 cmc. per gr., la cleveite 3 cmc., la sabbia monazitica che ...
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alcali
àlcali s. m. [dall’arabo al-qalī «potassa»]. – In chimica, nome (anche a. caustici) degli idrati dei metalli alcalini; a. volatile, l’idrato di ammonio, così chiamato perché, a differenza dei precedenti, volatilizza col calore; a. terrosi,...
alcalosi
alcalòṡi s. f. [der. di alcali, col suff. medico -osi]. – Condizione patologica dovuta o a un abnorme accumulo nel sangue di sostanze alcaline o a un’abnorme perdita di sostanze acide, in seguito a eccessiva ingestione di bicarbonato...