Scrittore spagnolo (Cadice 1789 - Madrid 1865), autore di scritti politici e di opere di critica letteraria tra cui una Historia de la literatura española, francesa, inglesa e italiana en el siglo XVIII (1845); Recuerdos de un anciano e Memorias sono due opere autobiografiche (pubbl. postume) di notevole interesse storico ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Cabra, Cordova, 1824 - Madrid 1905). Fu ambasciatore spagnolo a Washington (1883), Bruxelles (1886-88), Vienna (1893-95); senatore elettivo (1876), poi a vita (1881). Tra i fondatori della Revista de España (1867), fu artista e critico di nobile levatura, stilista quasi perfetto, tendente all'epigrammatico e alla benevola ironia; compose drammi di scarsa fortuna, ...
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Poeta e novelliere spagnolo, nato e vissuto in Portogallo (Lisbona 1599 - Alcalá de Henares 1682). Alla stravagante originalità, della quale altri parteciparono, di comporre novelle senza una delle vocali [...] come nella raccolta Varios effetos de amor en cinco novelas exemplares (1641), aggiunse, nel Jardín anagramático de divinas flores lusitanas hespanholas y latinas (1654) e nella Corona y Ramillete de Flores ...
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Letterato spagnolo (Alcalá de Henares 1697 - Madrid 1752). Studiò ad Alcalá e fu professore all'univ. di Santiago e cronista generale della Galizia. È autore degli Anales del reino de Galicia (1733-36), [...] di España primitiva (1738) e di appunti per un Diccionario histórico, crítico y universal de España ...
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Poeta spagnolo (Alcalá de Henares 1536 - ivi 1620 circa). Dimorò in Italia e nelle Fiandre. Tornato in patria, abbandonò lo studio delle lettere e la poesia, e sul letto di morte ordinò che tutte le sue [...] opere fossero date alle fiamme. Ne furono salvate poche, pubblicate nel 1626 la prima volta, ristampate nel 1785 da Ramón Fernández; altre sono state pubblicate nel corso del 20º secolo. Di gusto pastorale ...
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Scrittore (Alcalá de Henares 1610 - Madrid 1686); drammaturgo della scuola di Calderón, compose a diciassette anni la commedia Amor y obligación, imitò Calderón in El alcázar del secreto e derivò argomenti [...] di altre commedie da Cervantes e da Góngora. Le sue Comedias furono raccolte e pubblicate nel 1681. Scrisse Varias poesías sagradas y profanas (post., 1692) in cui si avverte la maniera di Góngora. La ...
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Scrittore spagnolo (Alcalá de Guadaira 1612 - ivi 1649); autore, oltre che di una storia della sua città natale, di un'Epítome de la historia de Troya, su fundación y ruina (1641). Per il teatro scrisse [...] commedie storiche quali La batalla de Pavía y prisión del rey Francisco, Las mocedades del duque de Osuna, Mudanzas de la fortuna y firmezas del amor, mentre in Fuente Ovejuna rifuse il dramma di Lope ...
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Scrittore (Alcalá de Henares 1547 - Madrid 1616). Fu in Italia al servizio del cardinale Giulio Acquaviva (1570), combatté e fu ferito a Lepanto (1571); nel 1575, fatto prigioniero dai Turchi, fu inviato [...] in Algeri dove trascorse cinque anni. Finalmente riscattato tornò in patria dove visse tra affari andati a male, scomuniche e varî arresti. L'attività letteraria di C. fu multiforme. La Galatea (1585) ...
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Scrittore spagnolo (Pastrana, Guadalajara, 1625 circa - Alcalá de Henares 1680), autore di una ricca messe di "coplas de ciego", "villancicos", "jácaras", ecc., in uso sul finire del secolo, e di alcune [...] commedie, come No hay amar como fingir e La Virgen de la Salceda. Sono da ricordare principalmente i suoi "entremeses": La estafeta, El pericón, El abad del Campillo, Las tres manías, ecc. Le sue composizioni ...
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Poeta spagnolo (prima metà sec. 14º), nato forse ad Alcalá de Henares, arciprete di Hita (prov. di Guadalajara); autore del Libro de buen amor (1334 circa), opera di complessa fusione di elementi burleschi, [...] allegorici e lirici, digressioni morali, esempî e apologhi, reminescenze latine classiche e medievali; il Libro dal punto di vista della tecnica è una giustapposizione di una parte legata al "mester de ...
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alcali
àlcali s. m. [dall’arabo al-qalī «potassa»]. – In chimica, nome (anche a. caustici) degli idrati dei metalli alcalini; a. volatile, l’idrato di ammonio, così chiamato perché, a differenza dei precedenti, volatilizza col calore; a. terrosi,...
alcalosi
alcalòṡi s. f. [der. di alcali, col suff. medico -osi]. – Condizione patologica dovuta o a un abnorme accumulo nel sangue di sostanze alcaline o a un’abnorme perdita di sostanze acide, in seguito a eccessiva ingestione di bicarbonato...