SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] fase iniziale sono la chiesa di Santa Ana de Triana, la torre di don Fadrique, gli arsenali e il palazzo gotico dell'alcazar. Tutte queste imprese sono da mettere in relazione con il monarca Alfonso X il Saggio, che elesse S. capitale del suo regno ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] ) era posta al centro, con mura di pietra che racchiudevano una superficie di 88 ha; tali mura erano lunghe 4 km e includevano l’Alcazar (la residenza dei sovrani) di 2,5 ha, ben protetto a sua volta da mura di 700 m di estensione. Le porte della ...
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TOLEDO (Toletum)
A. García y Bellido
Città della Spagna centrale, già citata da Livio a proposito delle guerre con Roma nel 193 a. C. Dovette occupare l'angolo N-E della rupe su cui sorge oggi la città, [...] dai resti di mura scoperti nelle prossimità della piazza di Zocodover; tali mura dovevano racchiudere entro la loro cerchia l'area dell'Alcazar (senza dubbio l'arx antica) e tutta la parte situata a N di questo fino al Miradero. T. era dunque una ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] a Moguer (Huelva). La più importante opera d'architettura civile sivigliana fu la costruzione del palazzo gotico, nel recinto dell'Alcázar; nell'ambito del primo Gotico si distinguono alcune chiese a Jerez (San Dionisio, San Juan e San Mateo) e a ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Segovia
Giuseppina Alessandra Cellini
Segovia
Città della Spagna centrale. Dapprima sotto il controllo della tribù degli Arevaci, fece parte [...] chiusa da un muro e vennero costruite stanze di collegamento tra la torre e il centro del palazzo. Vicino all’Alcázar sorgeva la cattedrale di S. Maria, l’ospedale e il palazzo vescovile. Sono riconoscibili quartieri residenziali (dei canonici, dei ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] la linea dell'od. plaza de Zocodover. Come previsto dalla sua funzione di centro di potere, la fortezza comprendeva un alcazar, costruito in pietra da ῾Abd al-Raḥmān III, che occupava la stessa area dell'attuale, benché le uniche testimonianze del ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] ed eccezionalmente anche come vestibolo. Queste strutture si ritrovano anche nei b. del sec. 11°, come quello di Jaen, quello dell'alcazar di Almerìa, il Bañuelo di Granada, nel cui vestibolo si apre un'ampia nicchia, il b. di Baza e, infine, quello ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] in Sicilia nelle età islamica e normanna (827-1194) (La civiltà siciliana, 1), Palermo 1990; A. Marin Fidalgo, El Alcazar de Sevilla bajo los Austrias, 2 voll., Sevilla 1990; C. Ewert, Forschungen zur almohadischen Moschee. Lieferung 4: Die Kapitelle ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] lingue di molti popoli fino al giorno d'oggi (greco: kàstro; arabo: qasr, donde ha origine alcazar; italiano: castro; inglese: Chester). Castellum sopravvive per indicare fortificazioni (italiano: castello; tedesco: Kastell; inglese: castle; francese ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] , come nella Ermita del Castillo (Huelva) e in Santa Maria del Castillo, a Badajoz, costruita sul sito della moschea dell'Alcazar. Nelle sale di preghiera di entrambe, le navate con colonne e/o pilastri erano perpendicolari al muro qiblī e quella ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...