CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] tempo. Di fatto Vincenzo Carducci nei Diálogos ricorda che sia il Cincinnato sia il C. erano impegnati a dipingere nell'Alcázar insieme con il Bergamasco; ma le opere da essi realizzate sono andate distrutte.
Nel 1570 il contratto di ingaggio venne ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] dell’epoca, l’Escorial (➔).
Filippo II iniziò anche le maggiori collezioni di opere d’arte, raccogliendole nel Prado e nell’Alcázar di Madrid. Alla sua morte (1598) esistevano in S. centri artistici importanti: la corte, Toledo, Siviglia e Valencia e ...
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Architetto e pittore. Nacque a Gandino in Val Seriana, circa il 1509; morì a Madrid nel 1569. Condotto a Genova giovanissimo dal suo primo maestro, il cremonese Aurelio Busso, seguì poi la maniera di Luca [...] impiegato a dipingere, avendo a collaboratori il figliastro Nicolao Granello e il figlio Fabrizio. Forse lavorò alla torre dell'Alcazar, poiché risulterebbe che fece per essa venir marmi da Genova. L'unica opera architettonica che gli si riconosca in ...
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Nato a Gijón nel 1770, si fece conoscere presto come studioso di problemi finanziarî. Durante il progredire della Rivoluzione francese egli mantenne un atteggiamento di aspettativa fino al principio del [...] Cádiz en 24 de Septiembre de 1810, Segovia 1910; A. de Castro, Cortes de Cádiz, voll. 2, Madrid 1903; C. Alcazar, La Prensa política en las Cortes de Cádiz, Madrid 1917; Marqués de Villa-Urrutia, Fernando VII Rey Constitucional. Historia diplomática ...
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NARDI, Angelo (Angelo Maria). – Nacque in località Razzo di Vaglia del Mugello (Firenze) il 19 febbraio 1584 da Giovanni, discendente da un’antica famiglia nobile del contado fiorentino, e da Caterina [...] Tesoreria (Sánchez Cantón, 1915).
I primi lavori di Nardi come pittore di Filippo IV si iscrivono nella riforma generale dell’Alcázar di Madrid, commissionata dal sovrano a Juan Gómez de Mora. Nel 1627 prese parte al concorso narrato da Pacheco (1649 ...
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CASTELVÌ, Giorgio
Bruno Anatra
Secondogenito in linea maschile di Paolo marchese di Cea e di Marianna de Yxar, nacque a Cagliari intorno all'anno 1609 (infatti in un memoriale del 1677, che è la principale [...] si era messo a capo della rivolta di Napoli dopo l'uccisione di Masaniello, e che era stato catturato e rinchiuso nell'Alcazar di Segovia.
Per allentare la custodia del C. il duca finse di trattare la cessione parziale dei suoi Stati in cambio della ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] civile si propaga la moda dei palazzi all’andalusa; stucchi e decorazioni alleggeriscono le sale di palazzi e castelli (Alcazar di Siviglia, castelli di Tafalla e Olite, la Aljateria di Saragozza, soffitti del Palazzo Reale Maggiore di Barcellona ...
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NOVELLO, Giovan Battista
Stefano Zaggia
NOVELLO, Giovan Battista. – Nacque a Padova, nella parrocchia di S. Giacomo, il 1° settembre 1715 da Giovanni e da Caterina Fedricci.
Nel 1717 nacque il fratello [...] per la costruzione di un nuovo palazzo reale dopo che un incendio del dicembre del 1734 aveva distrutto l’antico Alcazar. Apprezzati i disegni, il re avrebbe quindi assegnato al giovane padovano l’incarico di realizzare il nuovo edificio, nominandolo ...
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AVILA
X. Barral i Altet
ÁVILA (lat. Avela)
Città della Spagna, capoluogo della prov. omonima, nella Vecchia Castiglia, situata a più di m. 1000 di altitudine in posizione dominante rispetto alla valle [...] parte integrante delle strutture difensive. Tra le otto porte, le più notevoli sono quelle di San Vicente e dell'Alcazar, che sono affiancate da torri cilindriche.La città conserva numerosi edifici religiosi. San Andrés, la cui parte più antica ...
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Scultori e marmorarî di Carona. Si hanno notizie del primo, dal 1520 al 1537; del secondo, dalla fine del sec. XV al 1534. Tennero bottega in Genova, lavorando quasi sempre per la Spagna dove esportavano [...] oggi a S. Lorenzo in Santiago di Compostella; il vescovo di Avila un monumento sepolcrale per Toledo. Lavorarono inoltre per il palazzo dell'Alcazar (1534), e per i palazzi del duca d'Alba e del marchese de La Algaba. Per D. Fernando Colón, figlio di ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...