GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] Castello, in I pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo, II, Bergamo 1976, p. 390; V. Gerard, De castillo a palacio. El Alcázar de Madrid en el siglo XI, Madrid 1984, p. 98; M. Newcome, An addendum to the Genoese drawing exhibition in the Uffizi ...
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ROELAS, Jvan de Las
José F. Rafols
Pittore, nato a Siviglia verso il 1558, morto a Olivares il 23 aprile 1625. Si dà per certo che nel 1604, allo scopo di perfezionarsi nell'arte, sia venuto in Italia [...] la cattedrale e molte altre chiese. Vanno ricordati pure i quadri che si trovano nel Museo provinciale di Siviglia, nell'Alcazar e quelli dei dintorni della città a Écija, a Carmona, Olivares, ecc. Il R., pittore geniale nelle composizioni, forte per ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Segovia
Giuseppina Alessandra Cellini
Segovia
Città della Spagna centrale. Dapprima sotto il controllo della tribù degli Arevaci, fece parte [...] chiusa da un muro e vennero costruite stanze di collegamento tra la torre e il centro del palazzo. Vicino all’Alcázar sorgeva la cattedrale di S. Maria, l’ospedale e il palazzo vescovile. Sono riconoscibili quartieri residenziali (dei canonici, dei ...
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RODRÍGUEZ MARÍN, Francisco
Erudito e letterato spagnolo, nato a Osuna (Siviglia) il 27 gennaio 1855. All'attività propriamente erudita, il R.M. ha consertato interessi d'ordine artistico, con tentativi [...] d'arte, specie sul Seicento e in particolar modo intorno a Cervantes, Luis Barahona de Soto, Pedro Espinosa, Baltasar del Alcázar, J. Ruiz de Alarcón, Quevedo, Luis Vélez de Guevara, ecc., con contributi storico-biografici e con buone edizioni: è ...
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Ottavo figlio di Emanuele I, era lungi da ogni probabilità di occupare il trono. Seguì la carriera ecclesiastica, fu arcivescovo di Braga, di Évora e di Lisbona, e infine cardinale. Per istanza di suo [...] Sebastiano (v.) raggiunse la maggiore età; ma, sognando di fondare un grande impero nell'Africa, morì eroicamente nella battaglia di Alcazar-Quibir (1578). Fu allora che il cardinale E., sessuagenario, salì al trono: ma durante l'anno e mezzo del suo ...
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Checchi, Andrea
Silvio Alovisio
Attore cinematografico, nato a Firenze il 21 ottobre 1916 e morto a Roma il 29 marzo 1974. Dagli esordi negli anni Trenta ai numerosi sceneggiati televisivi dei primi [...] al Centro sperimentale di cinematografia; dopo il diploma in recitazione ebbe il primo ruolo importante in L'assedio dell'Alcazar (1940) di Augusto Genina. Negli anni del regime fascista impersonò spesso il giovanotto schietto e affidabile (come il ...
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PEELE, George
Salvatore Rosati
Drammaturgo inglese, nato probabilmente nel 1558, morto nel 1598 o poco prima. Fu educato dapprima nel Christ's Hospital, quindi (1571) al Pembroke College di Oxford, [...] non molto dissimile nel genere è The Battell of Alcazar (rappresentata nel 1588-89 e stampata nel 1594). . W. Greg, Two Elizabethan stage abridgements: The Battle of Alcazar and Orlando Furioso: an Essay in critical bibliography, Londra 1923. ...
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MUDÉJAR (ar. mudhdhakhar "riservato")
Ernst Kühnel
Denominazione usata in Spagna per i maomettani rimasti fedeli alla loro religione nei territorî riconquistati dai cristiani. Elemento importante fra [...] decorazione unisce l'elemento arabo col gotico. Ma il più importante monumento dell'arte mudéjar in Spagna è certamente l'Alcázar di Siviglia, palazzo costruito per il re Pietro il Crudele, dopo il 1360, da artisti musulmani sotto l'influenza della ...
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Pittore, scultore ed architetto nato a Baeza (Andalusia) verso il 1520, morto a Madrid nel 1570. Della sua formazione non si sa altro, se non che venne in Italia verso il 1550. Visse nell'ambiente dei [...] di Perseo nella vòlta del gabinetto della regina nel palazzo del Prado, aiutato dal Bergamasco. Decorò pure varie stanze dell'Alcazar di Madrid, poi distrutte nel 1734. Per il reale monastero delle Scalze fece l'altare maggiore e i due laterali ...
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Scrittrice spagnola, nata nel cantone di Berna nel 1796, da padre tedesco e da madre andalusa, e morta a Siviglia il 7 aprile 1877. Trasse il suo pseudonimo dal nome di un paese della Mancia. La vita di [...] , in Lagrimas (1853), La familia Albareda (1856), Un servilón y un liberalito (1857), Cuentos (1858 e 1877), Clemencia (1862), El Alcázar de Sevilla (1862), La corruptora (1868), ecc. In tutti i romanzi e le novelle di F. C. predominano gl'ideali ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...