MORA, Francisco de
José F. Rafols
Architetto, nato a Cuenca in Castiglia sulla metà del sec. XVI, morto a Madrid il 3 agosto 1610. Fu assistente e allievo di Juan de Herrera, che aveva riposto in lui [...] lo stile semplice. Nel 1591 fu nominato "maestro maggiore" dei palazzi reali di Madrid e del Pardo. A Segovia ricostruì l'alcázar reale (1587-1598) e fece i disegni della zecca, lavoro che sembra fosse incominciato con Juan de Herrera, perché Mora ...
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MUÑOZ, Sebastian
José F. Rafols
Pittore spagnolo, nato nel 1654 a Navalcarnero (Castiglia) o a Segovia, morto il 20 marzo 1690 a Madrid. Allievo di Claudio Coello, completò la sua educazione artistica [...] , collaborò con l'antico maestro nell'affrescare la chiesa del collegio della Mantería a Saragozza, e dipinse a Madrid nell'Alcázar reale. Eseguì pure diversi ritratti di membri della famiglia reale e di personaggi della corte, e nell'agosto del 1688 ...
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Regista cinematografico italiano (Roma 1892 - ivi 1957); esordì nella regia in Spagna con La moglie di Sua Eccellenza (1913). Regista di non comune padronanza tecnica e di sicuro gusto scenico popolare, [...] nuova edizione nel 1927); Quartier latin (1929) e Prix de beauté (1930) in Francia; Lo squadrone bianco (1936); L'assedio dell'Alcazar (1940); Cielo sulla palude (1949); L'edera (1950); Tre storie proibite (1952); Maddalena (1954); Frou-Frou (1955). ...
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SIGÜENZA (A. T., 39-40, 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Capoluogo di partido judicial, nella provincia spagnola di Guadalajara (Nuova Castiglia), 140 km. a NE. di Madrid, sulla ferrovia di Saragozza. [...] colle lambito dal corso del Henares. L'abitato si dispone ad anfiteatro sotto il vecchio castello episcopale, in origine fortezza (Alcázar), le cui torri fanno tutto un corpo con la roccia su cui sono impiantate. Come molte delle città storiche della ...
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QAṢR
Carlo Alfonso Nallino
. (plurale quṣūr). - È vocabolo arabo, usato anche in persiano e in turco, che significa castello forte o anche palazzo abitato da principi o da governatori; per trafila siro-bizantina [...] di lingua araba, persiana e turca; in Spagna, con premesso l'articolo arabo, ha dato origine al nome comune e al toponimo Alcázar; in Sicilia si conserva in Cássaro, il nome, conservatosi tra il popolo, di una delle vie centrali di Palermo. Ha la ...
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Figlia di Pietro I, duca di Borbone e di Isabella di Valois, nacque verso il 1335. Andata sposa, nel 1353, a Pietro I il Crudele, re di Castiglia, fu abbandonata, tre giorni dopo le nozze, dallo sposo, [...] de Padilla. Dopo vani tentativi di riconciliazione da parte dei comuni parenti, fu rinchiusa, per ordine del marito, nell'alcázar di Toledo. Circondata dalle generali simpatie per la sua disgrazia, divenne, a sua insaputa, uno strumento dei nemici ...
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TOLEDO (Toletum)
A. García y Bellido
Città della Spagna centrale, già citata da Livio a proposito delle guerre con Roma nel 193 a. C. Dovette occupare l'angolo N-E della rupe su cui sorge oggi la città, [...] dai resti di mura scoperti nelle prossimità della piazza di Zocodover; tali mura dovevano racchiudere entro la loro cerchia l'area dell'Alcazar (senza dubbio l'arx antica) e tutta la parte situata a N di questo fino al Miradero. T. era dunque una ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Laujar, Almería, 1877 - Madrid 1936), autore e direttore teatrale, conferenziere, pubblicista, facile e prodigo versificatore. Come poeta fonde nella sua ispirazione, sempre [...] enferma, 1901; Rapsodias, 1905; Canciones del caminante, 1906; ecc.), ai poemi (Los conquistadores, 1920; Bolívar, 1929), ai drammi (El Alcázar de las perlas, 1911; Doña María de Padilla, 1913; La Leona de Castilla, 1915; El rey Galaor, 1915, ecc ...
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Toledo Città della Spagna centrale (82.291 ab. nel 2009), nella Nuova Castiglia, capoluogo dell’omonima provincia e della comunità autonoma di Castilla-La Mancha; situata a 512 m s.l.m. su un’altura granitica [...] di S. Juan Bautista, o de Afuera (1541-99), sede di museo; casa di El Greco, sede di un museo dedicato al pittore. L’Alcazár, in parte distrutto nel 1936 e poi ricostruito, domina la città.
Concili di T. I più noti sono il 3° (589), in cui si ...
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Storico dell'arte (Albaida, Valenza, 1869 - Madrid 1957). Professore all'univ. di Madrid (1904-36), ebbe anche incarichi politici. Fu tra i fondatori dell'Archivo Español de Arte (1925) e pubblicò, tra [...] en Roma, y de portugueses y hispano-americanos (2 voll., 1942); Las murallas y las torres, los portales y el Alcázar del Madrid de la Reconquista (1945); Pintura, escultura y arquitectura en España (1949). Di carattere autobiografico: Mis confesiones ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...