Architetto (Mobellán, Santander, 1530 circa - Madrid 1597). Architetto tra i più rappresentativi del Rinascimento spagnolo, nel 1563 iniziò a collaborare con Giovanni Battista da Toledo alla costruzione [...] per tre secoli. Contemporaneamente H. ebbe l'incarico di costruire altre residenze reali: nel 1571 dette i disegni per l'Alcázar di Toledo, compiuto nel 1585, che risente delle direttrici del Vignola nel palazzo Farnese di Caprarola; tra il 1593 e ...
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Pittore (Navalcarnero, Castiglia, o Segovia, 1654 - Madrid 1690). Allievo di C. Coello, studiò poi a Roma con C. Maratta; dal 1680 fu pittore di corte a Madrid. Con C. Coello lavorò negli affreschi del [...] collegio della Manteria a Saragozza (distrutti). Nominato pittore del re, collaborò alle decorazioni dell'Alcázar. Tra le sue opere, notevoli sono l'Autoritratto, S. Agostino che scongiura la piaga delle cavallette, il Seppellimento del conte di ...
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qaṣr Castello, forte e, anche, palazzo di principi o governatori. È usato nella toponomastica di paesi di lingua araba, persiana e turca, sia nella forma qaṣr dell’arabo classico, sia nella forma dialettale [...] qṣar. In Spagna, unito all’articolo arabo al, ha dato origine al nome comune e toponimo alcàzar.
Da q. deriva anche la denominazione di cassero data al castello di poppa e ad altre sovrastrutture delle navi. ...
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Colle nei dintorni di Città di Messico ornato da una foresta secolare.
Sede dei Toltechi (10° sec.), fu occupato nel 1245 dagli Aztechi che vi costruirono la fortezza-santuario di Tenochtitlán, luogo di [...] riposo degli ultimi imperatori. Durante l’epoca coloniale, vi furono eretti edifici vicereali e l’attuale alcázar dove, durante la guerra del Texas, i cadetti dell’Accademia militare messicana tentarono una disperata resistenza contro le truppe ...
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SILÓEE, Diego
José F. RAFOLS
Architetto e scultore spagnolo, del principio del sec. XVI. Figlio dello scultore Gil, nacque a Burgos. Forse studiò in Italia, al tempo del pieno Rinascimento, e allontanandosi [...] nella Spagna. Juan de Arfe afferma che Diego fu capomaestro della cattedrale e dell'Alcázar di Granata, e attribuisce a lui "molte opere", che però non nomina; tuttavia l'Alcázar, fatto erigere da Carlo I, è opera di Machuca e di certo si sa ...
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Pittore spagnolo (n. 1470 circa - m. Siviglia 1545). Probabilmente di origine tedesca, è documentato a Cordova dal 1496 e, dal 1508, a Siviglia, dove lavorò per la cattedrale. Tra le sue opere più significative: [...] Vergine della rosa (Siviglia, Santa Ana) e la Vergine dei navigatori (tra il 1531 e il 1536; Siviglia, Alcázar), grandiosa rielaborazione del tema tradizionale della Madonna della Misericordia, eseguita per la Casa de contratación di Siviglia. Il suo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] ) era posta al centro, con mura di pietra che racchiudevano una superficie di 88 ha; tali mura erano lunghe 4 km e includevano l’Alcazar (la residenza dei sovrani) di 2,5 ha, ben protetto a sua volta da mura di 700 m di estensione. Le porte della ...
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Pittore e scultore di maioliche, attivo a Siviglia tra il 1498 e il 1526. Diffuse in Spagna la maiolica istoriata e ornata di grottesche e candeliere e il bassorilievo policromo dellarobbiano: pannello [...] tombale di Iñigo López nella chiesa di S. Anna a Triana (1503), portale della chiesa del Monastero di S. Paula (1504) e altare della cappella dell'Alcázar (1504), a Siviglia. ...
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SEGOVIA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Federico PFISTER
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Città della Vecchia Castiglia, capoluogo dell'omonima provincia (40° 57′ N.; 4° 7′ 34″ O.). È edificata sopra [...] m. 818, dei quali 272 a due ordini sovrapposti e in rettilineo, fra il convento di S. Francesco e l'Alcázar. Alcune delle arcate furono però ricostruite nel 1483 dall'architetto De Escobedo. Nel 1250 fu asportata una grande iscrizione dedicatoria in ...
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CASTELLO, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giov. Battista, il Bergamasco, pittore ed architetto ben noto per la sua attività nei palazzi e nelle chiese di Genova, e di una Margherita, passò [...] con il padre e con il fratellastro Niccolò Granello, che vi erano stati chiamati nel 1567 in vista dei lavori di decorazione dell’Alcázar di Madrid e del palazzo del Pardo ordinati da Filippo II. Alla morte del padre, nel 1569, il C. fu affidato per ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...