DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] dei suoi tre figli illegittimi. Infatti, se vi indica come suoi eredi universali i due fratelli e coreggenti Cansignorio e Paolo Alboino, e se assegna cospicui legati alle chiese da lui fondate - come quella di S. Maria della Vittoria, costruita per ...
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ESTE, Francesco d'
Gianluca Battioni
Appartenente alla antica e cospicua famiglia feudale, nacque, ignoriamo esattamente quando, dal marchese Obizzo (II), signore di Ferrara e di Modena, e dalla prima [...] . Fresco d'Este, che ne raccolse l'eredità politica, si affrettò, infatti, a concludere una pace con Guido Bonacolsi e con Alboino Della Scala, alla quale finirono con l'accedere anche le altre potenze della lega.
Il giorno stesso della morte di Azzo ...
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FOSSOMBRONE (Forum Sempronii)
G. Annibaldi
Città nella regione VI augustea.
Ne fanno menzione Strabone (v, 2, 10), Plinio (Nat. hist., iii, 113), Tolomeo (iii, i) ed i varî itinerarî; il demotico è Foro [...] passato scrittore accenna pure ad un teatro, di cui presentemente manca ogni elemento.
Probabilmente distrutta dai Longobardi di Alboino nel 570, anno in cui fu incendiato il Castello di Petra Pertusa. Dopo tale data, nessuno scrittore ricorda ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Verona
Cristina La Rocca
Veronaperiodo tardoantico e altomedievale
di Cristina La Rocca
A differenza di molte città [...] , come una delle proprie residenze: come è noto, proprio nel palatium di V. Paolo Diacono ambientò l’uccisione del re Alboino da parte della moglie Rosmunda, affermando poi che il re era stato sepolto sotto la scalinata dell’edificio e che lì era ...
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NOGAROLA, Bailardino
Gian Maria Varanini
NOGAROLA, Bailardino (Bailardino da Nogarole). – Figlio di Zonfredo di Pietro, nacque probabilmente a Verona attorno al 1270.
Apparteneva a una ramificata domus [...] Caterina. Alla morte di costei, sposò, il 24 gennaio 1306, Contessa da Fogliano, nipote di Giberto da Correggio, quando Alboino Della Scala (il terzo figlio di Alberto I) sposava Beatrice da Correggio.
Questa intrinsichezza di rapporti coi signori di ...
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DELLA SCALA, Federico
Gian Maria Varanini
Figlio di Alberto detto Piccardo (e dunque nipote di Federico detto Bocca, il fratello di Mastino [I] morto nel 1269 combattendo gli estrinseci veronesi) e [...] alla morte del D. ed ubicato nella contigua contrada di Chiavica.
Il 15 nov. 1310 il D. presenziò con Cangrande e Alboino Della Scala alla nomina dei procuratori veronesi inviati a Enrico VII. Non esistendo, in questi mesi, prove di sue personali ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] formali, il B. non aveva osservato la tregua generale proclamata dal re e aveva iniziato, nell'ottobre del 1310, insieme con Alboino Della Scala, una guerra contro il Comune di Reggio, allo scopo di reintrodurvi la nobile famiglia dei Sesso e la loro ...
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DELLA SCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) Della Scala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] stesso D. e ad Azzo da Correggio e aveva lasciato a Verona sua moglie, sua madre e il fratello legittimo Paolo Alboino.
Il complotto del D., che aveva l'appoggio dei Gonzaga (non esistono invece prove di una qualsiasi partecipazione milanese a questi ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] potessero essere ascritti tutti i piviali. È accaduto, infatti, che quello che è comunemente conosciuto come il p. di s. Alboino di Bressanone (Mus. Diocesano) sia stato definito da Serra (1937) casula e che la casula di s. Massimo, della chiesa ...
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. Nel linguaggio longobardo e anche nella più antica parlata franca è così detto l'insieme dei parenti che derivano da un progenitore comune. Nella maggior parte delle parlate germaniche si afferma invece [...] sia originariamente la cellula dell'esercito germanico primitivo. Per questo, secondo il racconto di Paolo Diacono, quando re Alboino costituì nel Friuli il primo ducato longobardo, e volle affidare al nipote Gisulfo il pericoloso compito di esserne ...
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subito1
sùbito1 agg. [dal lat. subĭtus, affine a subire «andare sotto, avvicinarsi»], letter. – 1. Improvviso, repentino, che avviene o si manifesta d’un tratto: l’amor di lui, già nel cuor di lei intiepidito, con s. fiamma si raccese (Boccaccio);...
teschio
tèschio s. m. [lat. *testŭlum, dim. di testu o testum «coperchio o vaso di terracotta» (cfr. testo2 e testa1)]. – Il complesso delle ossa della testa; è termine dell’uso com., e si dice quasi esclusivam. di cadaveri o di carogne: un...