Città della provincia di Bolzano. dal quale centro è distante 39 km., è caratteristica come centro agricolo meridionale alto-atesino, situata nel mezzo di un ampio bacino soleggiato, alla confluenza della [...] suoi successori del settimo ed ottavo secolo sono tutti latini. Venerato quale compatrono della diocesi è pure il grande vescovo Alboino, ed ottennero il titolo di beati il vescovo Artevico nel sec. XI e Artemanno nel seguente. Poppone cinse la tiara ...
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ITALICO, REGNO
Ettore Rota
. Nasce, come unità politica indipendente, col re Odoacre; e inaugura il concetto dello stato costituito sopra il suolo d'Italia con una base territoriale bene definita, pari [...] delle Alpi con la Rezia e l'Illirico. Narsete lo reintegra, ma incorporandolo nell'Impero d'Oriente. Si riapre con Alboino la vicenda degli smembramenti, e la perpetua Liutprando con lo Stato della Chiesa. Carlomagno rispetta la tradizione d'un Regno ...
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GONZAGA, Ugolino
Isabella Lazzarini
Primogenito di Guido di Luigi (I) e di Agnese di Francesco Pico della Mirandola, nacque a Mantova verosimilmente intorno agli anni Venti del Trecento: Guido e Agnese [...] a tessere alleanze con i vicini signori di Verona: in questo contesto va interpretato il matrimonio fra il G. e Verde di Alboino Della Scala, stipulato l'8 febbr. 1340, nel corso di una fastosa magna curia durante la quale la dinastia mantovana, alla ...
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DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] (comunque non molto posteriore al 1304), riportato dal Rambaldi.
Il D. si sarebbe energicamente opposto all'intenzione del pusillanimis Alboino Della Scala, da poco dominus, di richiamare in Verona i conti di Sambonifacio, già capi del partito guelfo ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] dalla pax perpetua, che i due sovrani avevano stipulato intorno al 601, e dai buoni rapporti che, dai tempi di Alboino, avevano sin'allora legato il popolo longobardo a quello avaro, ma è accertato anche da alcuni eloquenti quanto incontestabili dati ...
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DENTE, Vitaliano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque in data sconosciuta a Padova da Guglielmo - già morto nel 1294 - e Lutia, sorella di Rolando Can da San Ferrero. Fu uno dei padovani più ricchi e influenti [...] in sposa a Bartolomeo Della Scala la propria figlia Agnese; in seguito alla morte (1404) del signore veronese, il D. richiese ad Alboino Della Scala la restituzione della dote. Dal 1º ag. 1304 al 1º genn. 1305 il D. fu podestà di Vicenza (nel 1307 ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] grandezza e pietà nel momento dell'invasione longobarda, specialmente durante l'interregno dei 36 duchi, quando, tra la morte di Alboino e l'assunzione al trono di Clefi, si scatenarono le stragi.
Pare che a Milano sedesse un duca e permane ancora ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] conseguente povertà. Nella Historia Langobardorum (HL), IV 37, egli traccia la propria genealogia: Leupchis, giunto in Italia con Alboino (568/569), Lopichis, Arechi e Warnefrit, che da Teodolinda ebbe Arechi e Paolo (e una figlia). Il numero delle ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] da Giuseppe Felice Tosi), che narra, attraverso un intrigo privo di ogni coerenza psicologica, l'uccisione in Roma di Alboino per mano di Emichilde; la Iole regina di Napoli (1692), dove Federico II viene incognito alla corte napoletana, invaghito ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] 5 sett. 590, A. moriva, nel fiore degli anni. Si disse, di veleno. Non è da escludere che, come era avvenuto per Alboino, e forse anche per Clefi, l'assassinio fosse stato il mezzo col quale da parte bizantina si era voluto eliminare un re longobardo ...
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subito1
sùbito1 agg. [dal lat. subĭtus, affine a subire «andare sotto, avvicinarsi»], letter. – 1. Improvviso, repentino, che avviene o si manifesta d’un tratto: l’amor di lui, già nel cuor di lei intiepidito, con s. fiamma si raccese (Boccaccio);...
teschio
tèschio s. m. [lat. *testŭlum, dim. di testu o testum «coperchio o vaso di terracotta» (cfr. testo2 e testa1)]. – Il complesso delle ossa della testa; è termine dell’uso com., e si dice quasi esclusivam. di cadaveri o di carogne: un...