L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] (nel 547 e nel 549 lo scontro era stato evitato), risoltosi a vantaggio dei Longobardi anche per l’impegno di Alboino che uccise in battaglia Turismondo, figlio del re gepido Turisindo, né li remunerarono adeguatamente per l’appoggio dato nel corso ...
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BRANCA, Giulio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella [...] Esposizione di Vienna del 1873, il Luigi XVII a quella Universale di Parigi del 1878 e la Rosmunda al banchetto di Alboino, esposta a Torino nel 1880 e premiata alla Esposizione internazionale di Amsterdam del 1883 (oggi a Blevio in raccolta privata ...
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Comune della prov. di Padova (50,5 km2 con 17.560 ab. nel 2008), situato all’estremità meridionale della regione collinare euganea. L’abitato sorge a ridosso di un’altura sormontata da ruderi di una rocca [...] fortificato di qualche importanza sulla Via Annia in età romana, nell’Alto Medioevo M. resistette agli assalti dei Longobardi di Alboino (la conquistò soltanto re Agilulfo) e nel 10° sec., durante il regno di Ottone I di Sassonia, era capoluogo di ...
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CAMINO, Rizzardo (Novello) da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VII) e di Mabilia di San Bonifacio, Rizzardo, terzo di questo nome, nacque sul finire del sec. XIII. Già prima che suo padre venisse [...] Della Scala si era giunti ad un accordo, che doveva essere suggellato dal matrimonio del giovane Rizzardo con Verde, figlia di Alboino Della Scala e nipote di Cangrande. Il matrimonio, che segnò in modo decisivo il destino del C., fu celebrato però ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio primogenito naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza, legittimato con dispensa papale dell'11 dic. 1375 e di una certa Margherita, [...] di Verona appena quindicenne, con il fratello Antonio, alla morte quasi contemporanea del padre e dello zio Paolo Alboino. Sottoposto, perché minorenne, alla tutela di Guglielmo Bevilacqua e di alcuni altri esimi cittadini veronesi, governò in modo ...
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TASONE, duca del Friuli
Marco Stoffella
TASONE (Taso), duca del Friuli. – Figlio maggiore di Gisulfo (II), duca del Friuli, e di Romilde, succedette al padre insieme al fratello secondogenito Cacco.
Le [...] all’elevazione dei due fratelli aduliscentes alla guida del più antico ducato, affidato in origine al nipote di re Alboino e in seguito passato probabilmente alla sua discendenza.
La nascita di Tasone può essere collocata intorno all’ultimo decennio ...
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FELICE
Paola Novara
È molto difficile ricostruire, anche solo nelle linee generali, la vita di questo vescovo di Treviso - il primo vescovo sicuro - della seconda metà del sec. VI. La sola fonte diretta, [...] a cura di E. Brunetta, I, Le origini, Venezia 1989, ad Indicem.
Circa l'episodio che vide coinvolti il vescovo F. ed Alboino: S. Maffei, Verona illustrata, I, Verona 1732, lib. XI, coll. 326 s.; R. Degli Azzoni Avogaro, Ragionamento sopra un passo di ...
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Comune della prov. di Viterbo (84 km2 con 8990 ab. nel 2008), situato su uno sprone tufaceo allungato, intagliato a N e a S da fossi profondi, con pareti quasi verticali e unito solo a O al ripiano vulcanico [...] cittadinanza romana dopo la guerra sociale (91-88 a.C.) e fu municipio. Contesa tra i Goti e Narsete, fu distrutta da Alboino nel 568. Antichissima sede vescovile, secondo la leggenda fin dal 1° sec. (certo dal 5°), nel 1435 fu unita a Sutri formando ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] presso i Longobardi di Tuscia e di Benevento, per odio ai Bizantini. Ma è vero anche che, specialmente con Clefi successore di Alboino e durante l'interregno che seguì a Clefi, vi fu vera strage di potentes, cioè di gente ricca e altolocata: che fu ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] chiedendo aiuto dapprima e poi rifugiandosi da lui; oppure che D., ospite di Bartolomeo, rimanesse per breve tempo ancora ospite di Alboino dopo la morte di quegli.
La questione è controversa, e non si può riassumere qui, ricca com'è di attestazioni ...
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subito1
sùbito1 agg. [dal lat. subĭtus, affine a subire «andare sotto, avvicinarsi»], letter. – 1. Improvviso, repentino, che avviene o si manifesta d’un tratto: l’amor di lui, già nel cuor di lei intiepidito, con s. fiamma si raccese (Boccaccio);...
teschio
tèschio s. m. [lat. *testŭlum, dim. di testu o testum «coperchio o vaso di terracotta» (cfr. testo2 e testa1)]. – Il complesso delle ossa della testa; è termine dell’uso com., e si dice quasi esclusivam. di cadaveri o di carogne: un...