Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] egli compone le discussioni avute a Napoli con Michele Scoto con le polemiche che percorrevano la Provenza a proposito degli albigesi. In tutta la sua opera Anatoli insiste sul dovere di avvicinarsi alla conoscenza per gradi in modo da elevarsi dalla ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] ben lontani dai Minori divenuti Ordine 'mendicante', dall'ideologia, contemporanea al santo, che produsse lo sterminio dei catari albigesi e i massacri crociati per liberare la Terra Santa. Per F., piuttosto che giungere a Betlemme dimenticando il ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] effetti, avvenne in un periodo cruciale di quel pontificato. Il papa, che nel 1208 aveva bandito la crociata contro gli albigesi nel Sud della Francia, aveva promosso la riconciliazione con la Chiesa romana, tra 1208 e 1209, di una parte dei poveri ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di provvedimenti fino ad allora - eccezion fatta per gli albigesi, sotto Innocenzo III - adottati in misura limitata. Si università, nel 1229 venne stabilito, nel centro della regione albigese, lo Studium di Tolosa, con l'evidente finalità di ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] paesi baltici, che proprio con il suo pontificato ebbero grande impulso, e la prosecuzione della crociata contro gli Albigesi. In Linguadoca, il giovane conte Raimondo VII di Tolosa aveva saputo ridare vigore alla resistenza dell'aristocrazia locale ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] connessi alla prima, era rivolta contro nemici più domestici, comunque cristiani, fossero essi gli eretici della Linguadoca (crociata degli Albigesi) o l'imperatore Federico II e il suo uomo di fiducia nella Marca Trevigiana, Ezzelino (III) da Romano ...
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albigese
albigése agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo Albigensis]. – 1. Abitante o nativo della cittadina di Albi (lat. Albīga), in Provenza. 2. Nome con cui furono indicati i seguaci dell’eresia catara per la diffusione che essa ebbe soprattutto...
crociata1
crociata1 s. f. [der. di crociato]. – 1. a. Ciascuna delle guerre (contraddistinte dagli storici in sette, otto o nove imprese) combattute dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani nei sec. 11°-13° con l’intento dichiarato...