Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] Ferdinando M. Poggioli e nel 1943 Giacomo l'idealista di Alberto Lattuada, mentre La freccia nel fianco, sempre di Lattuada l'altro, Un americano a Roma (1954) di Steno con AlbertoSordi, Il ferroviere (1956) di Germi, Guendalina (1957) di Lattuada ...
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Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] Sonego, Bernardino Zapponi, Ettore Scola e Ruggero Maccari, Age e Furio Scarpelli, propiziato l'affermazione di mattatori quali AlbertoSordi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Monica Vitti e Nino Manfredi. Amato da milioni di spettatori, imitato dagli ...
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Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] a pari con i grandi 'mattatori' del cinema, da AlbertoSordi a Vittorio Gassman, da Ugo Tognazzi a Marcello Mastroianni e 1970 da Marcello Fondato, nel 1974 per Polvere di stelle (1973) di Sordi, nel 1976 per L'anatra all'arancia (1975) di Salce (per ...
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Mattoli, Mario
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico e teatrale, nato a Tolentino (Macerata) il 30 novembre 1898 e morto a Roma il 23 febbraio 1980. Si avvicinò al cinema in veste di produttore [...] Cinque poveri in automobile. Dopo la parodia del genere storico-mitologico con Due notti con Cleopatra (1954), interpretato da AlbertoSordi e Sophia Loren, M. affrontò l'anno successivo il rifacimento di due suoi film di cassetta, Stasera niente di ...
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Comencini, Luigi
Margherita Pelaja
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Salò (Brescia) l'8 giugno 1916. Autore di non facile catalogazione, come dimostrano le diverse etichette ('regista [...] realizzare poi una delle sue opere più significative, quel Tutti a casa (1960, con la grande interpretazione di AlbertoSordi) in cui riuscì a intrecciare drammatico, comico e grottesco in un quadro a sfondo morale sul disorientamento degli italiani ...
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Noiret, Philippe
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Lille il 1° ottobre 1930. Tra gli interpreti più attivi del cinema francese, con oltre 130 film e 60 spettacoli teatrali [...] II (1982). Cominciò così a essere chiamato spesso da registi italiani quali Valerio Zurlini (Il deserto dei Tartari, 1976), AlbertoSordi (Il comune senso del pudore, 1976), Sergio Citti (Due pezzi di pane, 1979) e soprattutto Francesco Rosi per Tre ...
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Niven, David (propr. James David Graham)
Morando Morandini
Attore cinematografico scozzese, nato a Londra il 1° marzo 1910 e morto a Château-d'Oex (Svizzera) il 29 luglio 1983. Pur avendo cominciato [...] Le cerveau (1969; Il cervello) di Gérard Oury e di Claude Clément; in Italia I due nemici (1961) di Guy Hamilton con AlbertoSordi, La città prigioniera (1962) di Mario Chiari e Il giorno più corto (1963) di Sergio Corbucci ‒ a kolossal di azione ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale per i film interpretati con la regia del [...] , quasi nella parte di sé stesso) e sfiorano un finale tragico. Poco felici risultarono invece la grottesca coppia con AlbertoSordi (in Fortunella, 1958, di Eduardo De Filippo), che tenta di replicare Gelsomina e Zampanò, e l'abbinamento con la ...
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Sandrelli, Stefania
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva, nata a Viareggio (Lucca) il 5 giugno 1946. Grazie a una bellezza semplice, ma sensuale, un'apparenza ingenua dai risvolti [...] Novecento (1976) di Bertolucci, risultarono notevoli e sapientemente disinibiti i suoi ruoli, al fianco rispettivamente del prete (AlbertoSordi) e dell'ex marito (Ugo Tognazzi), nell'episodio di Comencini L'ascensore di Quelle strane occasioni (1976 ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] in quello stesso anno B. scrisse da solo per Germi Alfredo, Alfredo), Finché c'è guerra c'è speranza (1974) di AlbertoSordi, fino all'elaborazione dell'intera saga di Fantozzi, avviata dal primo film Fantozzi (1975) diretto da Luciano Salce in cui ...
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albertosordiano
agg. (scherz.) Alla maniera dei personaggi interpretati dall’attore Alberto Sordi (1920-2003). ◆ Non so se simili medici di famiglia esistano ancora. Credo che qualcuno sia rimasto. […] Nel frattempo i medici sono ridiventati...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...