TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] tenore sconfitto), Dino Buzzati (Un caso clinico, rappresentato anche in Francia nella versione di Albert Camus, e Un verme al Ministero), AlbertoMoravia (La mascherata e Beatrice Cenci), Stefano Pirandello (Sacrilegio massimo e La scuola dei padri ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] Bertolucci) e infine in un bel palazzo all’Eur (cui più tardi si aggiunsero una casa al mare a metà con AlbertoMoravia, a Sabaudia, e una torre nel Viterbese, a Chia).
Una vita di lavoro, circondato dagli amici letterati, agitata soltanto dalle ...
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PARENTI, Franco
Maria Procino
PARENTI, Franco. – Nacque a Milano il 7 dicembre 1921, in via Ponte Seveso 43, primo dei due figli di Giovanni e di Maria Antonietta Bonfanti.
Dopo gli studi di ragioneria [...] De Lullo. Nel 1966 tornò con De Bosio allo Stabile di Torino per partecipare al Festival di Venezia con il dramma di AlbertoMoravia Il mondo è quello che è; e recitò nel film Spara forte, più forte… Non capisco, regia di Eduardo (tratto dalla ...
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Patroni Griffi, Giuseppe
Francesco Bolzoni
Scrittore, drammaturgo, regista teatrale, cinematografico e sceneggiatore, nato a Napoli il 27 febbraio 1921. Il suo cinema, direttamente derivato dal suo [...] ' e rimangono soffocate da un pur raffinato involucro. La fiction televisiva La romana (1988), riduzione del romanzo di AlbertoMoravia assai più elaborata di quella allestita nel 1954 da Luigi Zampa, benché sia un film di confezione, presenta un ...
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Siciliano, Enzo
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo, critico letterario e cinematografico, nato a Roma il 27 maggio 1934. La sua formazione culturale e l'affinarsi del suo stile si sono snodati anche [...] nell'intenso rapporto con figure centrali del Novecento come Giacomo Debenedetti, Attilio Bertolucci, AlbertoMoravia e Pier Paolo Pasolini. Il rapporto con il cinema ha avuto per lui valenza formativa e ha costituito la verifica in trasparenza di ...
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Cortese, Leonardo
Italo Moscati
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 24 maggio 1916 e morto ivi il 31 ottobre 1984. Interprete vitale e spigliato, seducente nelle vesti del giovane elegante [...] di Un garibaldino al convento (1942), rivisitazione risorgimentale ironica e leggera. Alberto Lattuada lo volle poi per La freccia nel fianco (1945), sceneggiato da AlbertoMoravia ed Ennio Flaiano, in cui C. è un pianista ancora una volta ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] la nuova Piazza degli affari, in quella retrostante la via Carlo Alberto e in quella in cui è sorta la trasversale di Corso a sussidio delle tardigrade industrie della Boemia e della Moravia. Spinto il prezzo delle ferrarecce al doppio di quello ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] travolta da modernizzazione fin troppo veloce, G. con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi diede 'invenzione cinematografica, un film cui invitò anche A. Moravia nel ruolo di sé stesso; Senza famiglia nullatenenti cercano ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] dopo nell'adattamento di Giorgio Bianchi (1957; Il conte Max) con Alberto Sordi nel suo ruolo del 1937, è stato dedicato un altro remake La ciociara (1960), tratto dal romanzo di A. Moravia, realizzò un film che possiede un ampio respiro narrativo ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] scenografie, Milano 1968; L. Piccioni, Il medioevo di Alberto Burri, in Dramma, 1969, n. 12; V. , Considerazioni sulla scenografia cinematografica, ibid., n. 12, 1962; A. Moravia, "Grande angolo Sogni & Stelle di Mario Schifano", in Sipario, ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...