Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] continua ancor oggi. A parte la narrativa di viaggio (di autori come Guido Gozzano, ➔ Pier Paolo Pasolini, AlbertoMoravia, e, ancora, Paolo Rumiz e Stefano Malatesta), le versioni italiane, ad es., di scrittori quali Yukio Mishima, Yunichiro ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] di essere immesso nel vivo della vicenda. Si veda l’es. (8), che riproduce l’inizio di un celebre romanzo di AlbertoMoravia, Gli indifferenti:
(8) Entrò Carla; aveva indossato un vestitino di lanetta marrone con la gonna così corta, che bastò quel ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] alle precedenti esperienze di famosi intellettuali accostatisi al mondo della canzone (Pier Paolo Pasolini, AlbertoMoravia, Alberto Arbasino, Italo Calvino, Franco Fortini, questi ultimi coinvolti nell’esperienza nota come Cantacronache, dal ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] è sembrato giusto avvertirlo), ma nel caso dei verbi atmosferici si ha un’oscillazione: aveva nevicato tutta la mattina (AlbertoMoravia) / la mattina era piovuto (Carlo Cassola). L’uso di avere coi verbi atmosferici è forse marcato diatopicamente (D ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] essa rassomiglia al divertimento in quanto, appunto, provoca distrazione dimenticanza, sia pure di un genere molto particolare (AlbertoMoravia, La noia, 1960)
Entro il piano logico, il brano è unitario perché globalmente propone una riflessione sul ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] di se stesso aumentava; ecco: egli era dovunque così: sfaccendato, indifferente; questa strada piovosa era la sua vita stessa (AlbertoMoravia, Gli indifferenti, Milano, Garzanti, 1976, p. 120)
La presenza o assenza della cornice è alla base della ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] ?
Turco tam pena?
Còpate, Truman
Umberto Eco pubblicò nel 1975 una serie di carmi anagrammatici su scrittori italiani:
AlbertoMoravia.
Lì amavo Roberta,
ma volea abortir.
È morta! A! Roba vil ...
Amavo tribolare
(Umberto Eco, Il secondo diario ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] come intensificatore (33):
(32) «Parlate anche troppo voi due» e Michele guardò l’uomo negli occhi: «Troppissimo» (AlbertoMoravia, Gli indifferenti)
(33) Tra questi sopramondi tecnici ci metterei anche le filosofie che credono di funzionare troppo ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] , tuttavia»: valore concessivo):
(16) Farò un solo esempio, benché se ne potrebbero fare centomila, uno solo ma calzante: questa casa (AlbertoMoravia 1949, in PT)
(17) Oh sí! per quanto mi sarebbe piaciuto d’esser io al posto di Carmela [...] e per ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] di ciò alcuni di essi sono notevolmente disturbati» (Giuseppe Arbasino); «non mi pare di essere particolarmente austero» (AlbertoMoravia);
(b) tutto + aggettivo al grado positivo: «era bionda, aveva un golf d’angora tutto bianco indosso» (Vittorini ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...