Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] di Marco Vicario. Comparve sullo schermo nella parte di sé stesso in Monastero di Santa Chiara (1949) di Mario Sequi; AlbertoMoravia (1959) di Paolo e Vittorio Taviani; Comizi d'amore (1965) di Pasolini; Umano, non umano (1971) di Mario Schifano. M ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] è un diario sulla Terra Santa; Comizi d'amore (1965) una scioccante inchiesta sulla sessualità, realizzata insieme ad AlbertoMoravia e Cesare Musatti, tesa a mostrare l'ignoranza retriva degli italiani; negli Appunti per un'Orestiade africana (1975 ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] la campagna emiliana un rapporto costante, ebbe la possibilità di entrare in contatto con gli intellettuali più noti, AlbertoMoravia e Pier Paolo Pasolini innanzi tutto, e quindi esordì giovanissimo nella poesia (In cerca del mistero, 1962, Premio ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] , opere dei più noti scrittori contemporanei, finora riservate a tutt'altro ordine di lettori: da quelle di Nino Savarese, AlbertoMoravia, Francesco Jovine, a quelle di Dino Buzzati e di Mario Rigoni Stern.
All'estero
In Francia la letteratura per ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] fatto di cronaca, commento di Vasco Pratolini, ma anche Dino Risi, Antonioni e di artisti e scrittori come AlbertoMoravia, Leonardo Sinisgalli e Renato Guttuso. L'esperimento, che non riuscì a raggiungere i circuiti distributivi, ebbe fine con ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] Le cinéma italien, 1990, pp. 17-18), perché, per dirla con le parole di un altro testimone come AlbertoMoravia, "il cinema di epoca fascista rifletteva inconsapevolmente la situazione sociale dell'Italia sotto il fascismo, cioè una piccola borghesia ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] , sul finire degli anni Quaranta, che il miglior narratore italiano del momento era Vittorio De Sica; e che dire di AlbertoMoravia, oltre che fornitore con la sua opera di trame e spunti per molti film, impegnato senza interruzione per mezzo secolo ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] regie teatrali di Luchino Visconti, e nello stesso anno fu chiamata da Renato Castellani a collaborare, insieme ad AlbertoMoravia ed Ennio Flaiano, alla sceneggiatura di Avatar, film mai realizzato, tratto da un racconto di Th. Gautier, quindi ...
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Taviani, Paolo e Vittorio
Registi e sceneggiatori cinematografici, nati a San Miniato (Pisa) rispettivamente l'8 novembre 1931 e il 20 settembre 1929. Autori di un cinema fertile di implicazioni poetiche [...] pubblico, e poté quindi essere proiettato solo nel circuito dei festival. Realizzarono poi diversi altri cortometraggi (tra cui AlbertoMoravia, 1959), e nel 1960 collaborarono alla realizzazione di L'Italia non è un paese povero di Joris Ivens ...
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Maraini, Dacia
Arnaldo Colasanti
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica, nata a Fiesole (Firenze) il 13 novembre 1936. I temi caratteristici della sua produzione letteraria e cinematografica (la [...] padre amore mio, ha firmato la regia e la sceneggiatura del film L'amore coniugale (1970, tratto dal racconto omonimo di AlbertoMoravia, del quale è stata la compagna dal 1962 al 1983) e la regia del documentario Gli Elmòlo (1975, con il commento ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...