Sandrelli, Stefania
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva, nata a Viareggio (Lucca) il 5 giugno 1946. Grazie a una bellezza semplice, ma sensuale, un'apparenza ingenua dai risvolti [...] (1976) di Bertolucci, risultarono notevoli e sapientemente disinibiti i suoi ruoli, al fianco rispettivamente del prete (Alberto Sordi) e dell'ex marito (Ugo Tognazzi), nell'episodio di Comencini L'ascensore di Quelle strane occasioni (1976) e nell ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] Pinelli, Suso Cecchi d'Amico e De Bernardi) diretto da Mario Monicelli, e nel 1988, con De Bernardi e Carlo Verdone, Alfredo), Finché c'è guerra c'è speranza (1974) di Alberto Sordi, fino all'elaborazione dell'intera saga di Fantozzi, avviata dal ...
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Muti, Ornella
Simone Emiliani
Nome d'arte di Francesca Romana Rivelli, attrice cinematografica, nata a Roma il 9 marzo 1955. Tra le ultime dive del cinema italiano, ha esordito giovanissima imponendosi [...] e Paolo il caldo (1973) di Marco Vicario. Fu Mario Monicelli a offrirle un personaggio impegnativo in Romanzo popolare (1974 personaggio della 'Dama Bianca' in Il grande Fausto (1995) di Alberto Sironi e con Lo zio d'America (2002) di Rossella Izzo. ...
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Carabella, Ezio
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 3 marzo 1891 e morto ivi il 19 aprile 1964. Fu autore dalla duplice personalità, diviso tra il suo background di compositore di musica colta, [...] legato a una comicità di impianto più naturalistico (47 morto che parla, 1950), e quello con il giovane Alberto Sordi in I tre aquilotti (1942) di Mario Mattoli. Sempre di Mattoli è uno dei film più significativi cui C. collaborò: Ore 9: lezione di ...
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Loy, Nanni (propr. Giovanni)
Regista cinematografico, nato a Cagliari il 23 ottobre 1925 e morto a Fregene (Roma) il 21 agosto 1995. Saldamente ancorato a una poetica antiideologica e antiretorica, privilegiò [...] pur non uguagliando il famoso I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli, di cui costituisce il seguito, non deluse sul piano ), denuncia del sistema giudiziario italiano, con un ottimo Alberto Sordi nel ruolo del protagonista. Girò poi Café express ...
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Ralli, Giovanna
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 2 gennaio 1935. Ha affiancato gli attori più carismatici del cinema italiano da Vittorio De Sica a Vittorio Gassman, [...] ; Luci del varietà, 1950, di Federico Fellini e Alberto Lattuada), continuando la sua carriera in vivaci commedie popolari, film dal titolo Come te movi, te fulmino! (1958) di Mario Mattoli con gli stessi interpreti del musical. Ma fu alla fine degli ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] teatrale (la coreografa ungherese in Luci del varietà di Alberto Lattuada e Federico Fellini, 1950; la signorina snob Vittorio De Sica, Questi fantasmi (1954) di Eduardo De Filippo, Mariti in città (1957) di Luigi Comencini, La ragazza del palio ( ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] non accreditato, Giacomo Debenedetti, per Gelosia (1942) di Ferdinando Maria Poggioli, da Il marchese di Roccaverdina di L. Capuana; di Mauro Bolognini, Don Giovanni in Sicilia (1967) di Alberto Lattuada, Paolo il caldo (1973) di Marco Vicario.
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Brusati, Franco
Francesco Bolzoni
Commediografo, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Milano il 4 agosto 1922 e morto a Roma il 28 febbraio 1993. Sotto movenze narrative fluide, capaci di [...] , e Domenica d'agosto di Luciano Emmer, entrambi del 1950, Anna di Alberto Lattuada (1951), La macchina ammazzacattivi di Rossellini (1952), Le infedeli di Steno e Mario Monicelli (1953), Ulisse ancora di Camerini (1954). Nel 1955 esordì nella regia ...
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Borelli, Lyda
Margherita Pelaja
Attrice cinematografica e teatrale, nata a La Spezia il 22 marzo 1884 e morta a Roma il 2 giugno 1959. Una delle prime dive del cinema muto, rappresentò sullo schermo [...] sarà ripetuto quasi identico in tutti i film che seguiranno. Ancora nel 1913 girò La memoria dell'altro di Alberto Degli Abbati con Mario Bonnard; nel 1914 La donna nuda, adattamento di un celebre lavoro di H. Bataille firmato da Carmine Gallone, in ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
Super-Mario1
(Super Mario) s. m. inv. (scherz.) Soprannome di Mario Draghi, economista e alto dirigente italiano. ◆ Attestati di stima a Draghi arrivano dalla Merkel, Sarkozy («piena fiducia in lui»), Barroso e da tutti gli altri leader europei....