CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] di diritto, per avviarlo alla lucrosa carriera forense; ma il giovinetto, affascinato dalle storie di s. Tommaso e di AlbertoMagno, rapito dall'eloquenza di un predicatore domenicano, decise di vestire il saio candido di S. Domenico ed entrò per il ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] qualcuno nel Medioevo gli fu attribuito il Liber Sex Principiorum, di un anonimo del sec. XII (ascritto da AlbertoMagno, ma erroneamente, a Gilberto Porretano). Angelo Mai pubblicò a Roma nel 1831 (Classicorum auctorum e Vaticanis codicibus editorum ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] Alexandrinorum o Liber ethicorum, oppure da un testo incluso nella Expositio di Tommaso assai usata, o ancora dai commenti di AlbertoMagno. Vari indizi inducono a ritenere che Dante poté accedere ai commenti albertini del De anima, al De Caelo, al ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] 'individuo l'elemento incorruttibile ed eterno dell'anima, cioè l'intelletto. I più grandi maestri del 13° secolo, AlbertoMagno e soprattutto, in forma decisiva, Tommaso d'Aquino, utilizzano tutte le risorse di un maturo aristotelismo per restituire ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] otto parti della filosofia naturale di Aristotele; in seguito, lo sviluppo degli studi (specie a opera di AlbertoMagno e di Pietro d'Abano) porta alla istituzionalizzazione dell'insegnamento della fisiognomica nella facoltà delle arti di Parigi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] parte dell’intero ordine domenicano, che mobilitò sia personaggi della curia pontificia sia maestri di indiscutibile prestigio come AlbertoMagno, convincendo il papa Onorio IV a istituire una commissione di maestri parigini che, nel 1285, sancì che ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] 1402-03) il B. vi riorganizzò l'insegnamento della filosofia, promuovendovi lo studio delle opere di Averroè e di AlbertoMagno, con tale successo da essere chiamato "non modo philosophus sed philosophorum princeps" (Vita, p. 152). A questo periodo ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] 'avevano "corrotta" e "travisata", soprattutto AlbertoMagno e Duns Scoto, esaltando invece Boezio e altri studi in on. di Lino Lazzarini, I,Padova 1979, pp. 571-74; P.Magno, Nota sui testi di A. Galateo, in Studi e probl. di critica testuale, aprile ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] con i reales, sostenevano di contro che gli universali fossero in qualche modo radicati nella realtà, e seguivano di solito AlbertoMagno (1193 ca.-1280) e Tommaso d'Aquino. Se prendiamo per esempio l'ordine dei Principi Sassoni, ci rendiamo conto ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] anche lo stesso Schegk.
Certo, a Padova, le tradizionali auctoritates scolastiche non furono mai rifiutate: Averroè, Avicenna, AlbertoMagno e Tommaso d'Aquino continuarono a essere citati con un ossequio che non impediva discussioni riguardo alle ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.